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Malore in campo: soccorso con il defibrillatore

Ambra Prati
Malore in campo: soccorso con il defibrillatore

Tempestivo intervento degli amici per un 25enne di Cadè

15 settembre 2022
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Reggio Emilia «Si è seduto per cambiarsi le scarpe e, quando è stato il momento di rialzarsi, si è accasciato al suolo».


L’improvviso malore di un 25enne di Cadè, soccorso dalla prontezza degli amici che hanno usato il defibrillatore dell’impianto sportivo, ha suscitato profonda emozione nella frazione, tuttora con il fiato sospeso: il giovane ora è ricoverato nel reparto di Rianimazione del Santa Maria Nuova.


L’episodio risale a lunedì sera, alle 21, quando un gruppo di una quindicina di amici della frazione si è dato appuntamento ai campi da calcio al parco del Naturone, di fianco all’impianto sportivo di via Reggiolo che si trova dietro alla chiesa sulla via Emilia.


«Siamo tutti giovani del paese, tanti di noi tra l’altro facciamo volontariato al centro sportivo per tenerlo pulito e in ordine – spiega un amico che era presente quella sera –. In programma c’era la classica partitella informale tra amici. Abbiamo intenzione di formare una squadra; nell’attesa, in questi giorni, ci riuniamo per cominciare a rimetterci in forma».


Il 25enne aveva smesso di giocare per qualche anno e avendo intenzione di tornare a calciare il pallone ha aderito alla serata. L’imprevedibile, però, è accaduto prima ancora che iniziasse la partita.


«Eravamo in fase di riscaldamento. Avevamo appena fatto una breve corsa: due giri del campo e qualche esercizio – prosegue l’amico –. In quel momento lui non stava facendo alcuno sforzo, anzi si è fermato un attimo per indossare le scarpe con i tacchetti quando all’improvviso si è accasciato a terra».


Gli amici hanno immediatamente compreso la gravità della situazione. «Mentre qualcuno telefonava al 118, alcuni hanno tentato il massaggio cardiaco e altri sono andati a recuperare il defibrillatore del campo sportivo, che poi abbiamo utilizzato».


Una manovra in seguito elogiata dai sanitari dell’automedica e dell’ambulanza arrivati poco dopo sul posto. «Il medico ci ha detto che il nostro intervento è stata una fortuna».
Il paziente, sedato, è stato trasferito a sirene spiegate al pronto soccorso del Santa Maria Nuova, dov’è tuttora vegliato dalla sorella e dai genitori.


«I familiari ci hanno riferito che le prossime ore saranno decisive per sapere se sarà fuori pericolo: a breve i medici proveranno a svegliarlo – prosegue l’amico –. L’accaduto ci ha sconvolto e ha lasciato sconcertati tutti quelli della nostra compagnia. Lui è un ragazzone con un gran fisico, in ottima salute, quando corriamo è sempre il primo: davvero è stato un fulmine a ciel sereno».


Il gruppo di coetanei presenti resta tuttora con il fiato in sospeso. «Sono giornate dure. Siamo qui che aspettiamo. E speriamo. Speriamo di avere buone notizie».
L’accaduto è una ennesima conferma dell’importanza dell’obbligo della dotazione di defibrillatori per tutte le associazioni sportive.