«Ho il coltello per difesa»
Uno dei minorenni della gang giovanile “Casa Base” si racconta: «Ogni giorno ci perquisiscono, ma non facciamo trovare nulla»
Reggio Emilia «Usiamo i coltelli perché ci sono tanti rivali e bisogna fare attenzione».
A pronunciare queste parole è un 16enne, componente della gang giovanile Casa Base, protagonista di più episodi di criminalità.
Il giovane, intervistato nel corso di una puntata della trasmissione tv “Fuori dal coro”, ha dichiarato di usare il coltello per difesa. In realtà, sono numerosi gli episodi di microcriminalità di cui i Casa Base si sono resi protagonisti. Aggressioni a passanti, anziani ed esercenti e in un’occasione si sono filmati mentre rubano in un negozio di alimentari.
«Abbiamo i coltelli perché ci sono tanti rivali», ha risposto il ragazzo della gang, incalzato dalle domande.
«Quasi tutti i giorni ci perquisisce la polizia – ammette il giovane – ma non trova niente. Siamo poco intelligenti se portiamo i coltelli con noi e sappiamo che la polizia ci perquisisce...».
Uno degli episodi per cui si sono fatti conoscere i Casa Base, è stata l’aggressione di due passanti, gettati a terra, mentre stavano cercando di riprendere i giovani che stavano bruciando frammenti di carta dietro ai Chiostri di San Pietro, provocando disturbo. Il caso risale alla fine dello scorso luglio. Uno dei due cittadini assaliti ha riportato lesioni guaribili in sei giorni.
I due presunti responsabili sono finiti in manette nel corso di una nuova operazione della Squadra Mobile. Si tratta di un 25enne e un 19enne appartenenti alla gang che si distingue per comportamenti molesti, soprattutto nella zona dei Chiostri di San Pietro.
Questo punto della città è molto frequentato e, proprio per questo, viene costantemente monitorato tramite appositi servizi straordinari disposti dal questore, soprattutto nei fine settimana. In seguito ad accertamenti, alcuni componenti del gruppo erano già stati riconosciuti come presunti autori di altri reati, commessi sempre in città. Le indagini per questo episodio hanno consentito, grazie al sistema di videosorveglianza, di raccogliere indizi inconfutabili a carico del 25enne e del 19enne.
Il 25enne ha diversi precedenti. Il 19enne era apparso in un video postato dal gruppo “Casa Base” su Youtube.
Sulla base delle immagini la Polizia aveva denunciato i soggetti che vi comparivano per reati di violenza privata e interruzione di pubblico esercizio. Il gruppo, infatti, si era piazzato in via Monte San Michele, di fronte all’ex Cup: avevano così bloccato l’attività di un esercizio pubblico e la corsa di un bus.