Litokol con i pannelli solari taglia costi energetici e inquinamento
Nello stabilimento di via Falcone ne sono stati installati ben 1.250
Rubiera Mille e 250 pannelli fotovoltaici in grado di produrre in un anno solare circa 600mila kWh e di tagliare di circa 580 tonnellate l’immissione in atmosfera di Co2, per assorbire le quali sarebbe necessario l’apporto di 30mila alberi.
Sono stati installati e allacciati all’energia elettrica nel sito produttivo di Rubiera Litokol su una parte delle coperture degli stabilimenti.
L’impianto fotovoltaico, da 500 kW di potenza nominale, è entrato in funzione a luglio 2022 con l’avvenuto allacciamento all’energia elettrica.
L’azienda si sta impegnando a fare la sua parta in modo concreto in un momento storico in cui il controllo dei costi energetici è di grande importanza.
L’impianto di energia rinnovabile installato sullo stabile di via Falcone 13, consta di 1.250 pannelli fotovoltaici che produrranno in un anno circa 600mila kWh, utilizzando solo luce solare.
Un investimento pari a 450mila euro, ma che garantirà gran parte dell’energia elettrica di cui necessita l’azienda per sostenere la sua produzione, evitando così l’immissione in atmosfera di circa 580 tonnellate di anidride carbonica ogni anno (1kw di rendimento FV= 0.997 kg CO2 o 0.054 alberi). Per assorbire tale quantità di Co2, sarebbe necessario l’apporto di circa 30mila alberi in un anno (i dati relativi alla riduzione di anidride carbonica, sono calcolati secondo la quantità giornaliera di elettricità generata dallo stabilimento elettrico).
«Litokol ha impostato il proprio sviluppo su direttrici di sostenibilità già da qualche anno, con il progetto di ricerca denominato Zherorisk – afferma Fabio Plazzi direttore generale di Litokol –, sviluppando una generazione innovativa di prodotti per l’edilizia ecocompatibili e “a zero rischi”. Continuiamo su questa strada investendo nel fotovoltaico per mitigare i costi energetici e ridurre l’impatto ambientale dei nostri processi produttivi».