Gazzetta di Reggio

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Rocca di Scandiano, via al cantiere da 2,6 milioni

Adriano Arati
Rocca di Scandiano, via al cantiere da 2,6 milioni

L’edificio simbolo della cittadina sarà trasformato in museo cittadino Disposta la chiusura al pubblico per l’avvio della ristrutturazione, che richiederà anni

04 dicembre 2022
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Scandiano Parte ufficialmente la marcia pluriennale per ristrutture la rocca dei Boiardo, il simbolo di Scandiano, e la sua trasformazione in museo cittadino con un investimento da 2,6 milioni di euro. Un percorso che richiederà l’inaccessibilità per diversi anni del complesso di origine medievale, di proprietà del Demanio e in gestione “in affitto” al Comune. Venerdì 2 dicembre la giunta scandianese ha deliberato ufficialmente la chiusura al pubblico della rocca e l’avvio del cantiere, che sarà operativo nei primi mesi del 2023, quando le condizioni meteo lo permetteranno.

«È un momento importante, l’inizio di una pagina nuova per la nostra rocca – precisa il sindaco Matteo Nasciuti – che abbiamo fortemente voluto nonostante i tanti passaggi che ne hanno rallentato l’iter. La rocca, attraverso questo intervento, avrà nuova vita e ne verrà valorizzata la vocazione museale. È un patrimonio a cui teniamo moltissimo, e con sacrificio dovremo abituarci a vederla chiusa per il tempo necessario al ripristino, un sacrificio che faremo volentieri per vederla ancora più bella e fruibile per tutti».

Nasciuti parla di «sacrificio» non a caso: la rocca è da sempre usata per eventi pubblici, mostre, visite e attività assortite, e il non potervi entrare, anche se solo temporaneamente, rappresenterà un cambiamento non da poco per gli abitanti. D’altra parte, non è pensabile intervenire con chiusure parziali: l’intero perimetro sarà coinvolto nei vari lavori. L’attesa non sarà brevissima, come spiega l’assessore ai lavori pubblici Claudio Pedroni: «Difficile dire ora quali saranno i tempi di completamento dell’opera; quello che sappiamo è che serviranno anni perché si tratterà di un lavoro lungo e delicato che però ci restituirà una nuova rocca».

Il progetto ha un costo complessivo vicino ai 2,6 milioni, coperti da fondi statali assegnati ormai diversi anni fa; è diviso in 2 stralci da 2,1 milioni compresi di spese di sicurezza e verifiche, già accorpati in un unico bando di gara di affido lavori per «opportunità e necessità». Al termine del cantiere si penserà all’allestimento museale, con una spesa superiore ai 400mila euro. Nel dettaglio, la 1ª parte della gara da 1.169.296,57 euro riguarderà restauri, consolidamenti, opere strutturali e impiantistiche per recuperare l’atrio d’ingresso allo scalone d’onore, da destinare a biglietteria, oltre ai servizi igienici al pian terreno e a un ascensore per collegare i vari livelli. Verranno poi recuperate alcune sale del piano nobile. La 2ª parte (767.271,30 euro) è dedicata alle sale dell’ala Ovest del piano nobile, a vari locali e logge e alla nuova scala interna lato Nord.l