Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Bonvicini sulla Via Emilia bis: «Nuovo velox e studio di fattibilità»

Serena Arbizzi
Bonvicini sulla Via Emilia bis: «Nuovo velox e studio di fattibilità»

L’assessore ha incontrato sabato mattina una delegazione di cittadini

05 dicembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Ricucire gli assi ciclabili e pedonali, mettendo in sicurezza i percorsi e gli attraversamenti. Ancora, garantire il rispetto dei limiti di velocità e, quindi, la sicurezza stradale. In più, affrontare il problema del traffico pesante che attraversa ogni giorno Cella, Cadè e Gaida.

Questi gli obiettivi tracciati dall’assessore Carlotta Bonvicini durante l’incontro con la delegazione dell’associazione “Mattone su mattone”, ricevuta in municipio in occasione della manifestazione di sabato mattina, in piazza Prampolini, con cui il comitato ha inteso chiedere interventi risolutivi per la viabilità della via Emilia ovest.

«Ho presenziato a nome dell’amministrazione e ricevuto la delegazione per confermare l’attenzione e l’impegno che ci siamo presi per la risoluzione di problemi atavici che le frazioni di Cella, Cadè e Gaida vivono quotidianamente – afferma l’assessore Carlotta Bonvicini –. Si tratta di ricucire gli assi ciclabili e pedonali, mettendo in sicurezza i percorsi e gli attraversamenti, soprattutto nei centri abitati. Per questa azione sono stati stanziati 2,4 milioni di euro e i lavori dovranno essere appaltati entro luglio 2023. Inoltre, serve garantire il rispetto dei limiti di velocità e quindi la sicurezza stradale: è già in corso l’iter per l’installazione di un velox (di tipo tutor) fra Cadè e Cella. Terzo, affrontare con franchezza e pragmatismo il problema del traffico pesante che attraversa incessantemente e quotidianamente le tre frazioni: è in fase di elaborazione uno studio che possa aggiornare quello del 2009, mettendo le basi per intervenire su una viabilità alternativa alla via Emilia storica impattando nel minor modo possibile sul territorio – conclude Carlotta Bonvicini –. Non si tratta di inventarsi una grande, nuova opera ma di pensare a una serie di interventi infrastrutturali che permettano agli abitanti delle frazioni di tornare a vivere il proprio centro abitato e muoversi in sicurezza in bicicletta e a piedi».

Soddisfatta la delegazione del comitato, che spera in una soluzione quanto prima dell’annoso problema.

«L’approccio collaborante dall’assessore Bonvicini è stato apprezzato – spiega Maria Cristina Guarnieri, dell’associazione “Mattone su mattone” –. Mi sembra corretto anche il metodo di confrontarsi insieme sullo studio di fattibilità per capire cosa porti. Lo studio è un aggiornamento di quello già fatto nel 2009 proposto durante la giunta Delrio che tracciava la variante Cella-Calerno nella zona nord, vicino alla ferrovia ed è bene che sia rivisto. Bonvicini, in più, ci ha detto che intende confrontarsi con noi non appena avranno gli esiti di questo studio».

«Ciò è positivo – afferma l’esponente dell’associazione – perché significa procedere nel confronto con i cittadini. Il metodo tracciato includerà anche le cifre, da riguardare bene insieme. Noi siamo rimasti molto perplessi perché nell’autunno 2021 si parlava di 20 milioni di euro, sul sito della Provincia, per la variante Cella-Calerno – prosegue Guarnieri –. Dopo il dibattito alla commissione per il piano delle infrastrutture, in Regione, per lo stesso tratto venivano ipotizzati 100 milioni... Il discorso di Bonvicini ci è sembrato molto coerente e fedele a un metodo. Si parla infatti di una strada a due corsie che liberi dai camion la via Emilia».