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Consulte, scontro dopo il voto. «Diteci i costi di questo 3,59%»

Alice Benatti
Consulte, scontro dopo il voto. «Diteci i costi di questo 3,59%»

Coalizione Civica attacca e l’assessore De Franco risponde

06 dicembre 2022
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Reggio Emilia È scontro politico sulle nuove Consulte di quartiere dopo le votazioni che hanno coinvolto 5251 persone (pari al 3,59% degli aventi diritto) mentre oggi saranno resi noti i nomi degli eletti. Da una parte della barricata l’assessore Lanfranco De Franco, che difende il progetto partecipativo e parla di «ottimo risultato», dal momento che i reggiani erano a digiuno da tredici anni di elezioni simili (l’ultima per le Circoscrizioni è stata nel 2009). Dall’altra parte i consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, che canzonano i «toni trionfalistici» dell’assessore affermando, al contrario, che «le Consulte non hanno convinto i reggiani» e chiedendo al sindaco Luca Vecchi e alla Giunta – attraverso un’interrogazione, che è stata depositata nella giornata ieri – di conoscere i costi totali della campagna per le Consulte. «Sono costate centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici» azzardano i due consiglieri, rincarando la dose: «Potevano essere spesi direttamente per i quartieri. Avremmo avuto i rappresentanti dei quartieri con un mandato politico e soldi da spendere per i quartieri invece che per gli spot su Radio Bruno». «Nei giorni passati il panico, non si riuscivano a trovare candidati, e si temeva la bassa affluenza per il 60% dei posti eleggibili – sottolineano –. Sì perché in questo sistema di “partecipazione” circa il 40% dei posti vengono direttamente assegnati da chi ci governa per cooptazione. Noi avevamo un’altra idea ma al Pd non piaceva per niente: il nostro progetto “Rivogliamo le Circoscrizioni” avrebbe dato poteri, budget e una rappresentanza vera ai nostri quartieri e frazioni ma per fare vera partecipazione devi delegare e non avere paura dei tuoi cittadini». Riguardo la richiesta di trasparenza sui costi sostenuti per le votazioni e per l’intera campagna per le Consulte, l’assessore alla partecipazione non batte ciglio, facendo sapere che entro Natale i due consiglieri riceveranno una risposta formale in consiglio comunale. «Ma posso dire che le cifre che stanno facendo girare i due consiglieri sono false – anticipa De Franco – vedrete che parliamo di numeri più contenuti. E comunque, dato che dicono che questi soldi si potevano spendere meglio, voglio ricordare che il progetto europeo non finanziava marciapiedi o potature nei quartieri: i soldi andavano spesi nel percorso. Se non avessimo partecipato con una nostra proposta al bando Horizon 2020 per creare nuovi spazi di dialogo e partecipazione in città, non avremmo avuto un euro».

De Franco si dice stupito del fatto che siano proprio due consiglieri «che fanno della partecipazione la loro bandiera» a criticare su questo tema, oltretutto considerando «che nella loro proposta non era prevista l’elezione diretta dei rappresentanti». «Dicono che avrebbero dato più poteri ai quartieri ma noi abbiamo dato i poteri massimi che consente la legge – spiega De Franco – e la loro proposta non era applicabile per legge». Tornando sui numeri: «Non è stato un flop, basti vedere quelli delle città vicine a noi. Se uno pensa di paragonare questa votazione alle elezioni amministrative sbaglia: è un progetto di partecipazione e ringrazio chi si è messo a disposizione e chi si è preso la briga di andare a votare. Dire che il loro voto non vale niente è irrispettoso».