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Il lutto

Morta Giovannina Domenichini: fondò col marito la Landi Renzo

Ambra Prati
Morta Giovannina Domenichini: fondò col marito la Landi Renzo

A 88 anni si è spenta sabato a Casina: guidò l’azienda da sola in un mondo maschile

06 dicembre 2022
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Reggio Emilia È scomparsa sabato pomeriggio a 88 anni Giovannina Domenichini, fondatrice insieme al marito della Landi Renzo Spa, una delle maggiori aziende reggiane dell’industria meccanica e dell’automotive.

L’imprenditrice – dal carattere forte, tenace e determinato – si è spenta nella sua abitazione di Casina, suo comune d’origine, dove si era trasferita nell’ultimo anno, dopo aver vissuto sempre in Vicolo Bonini, una laterale di via San Domenico in centro città.

Unica donna reggiana a essere stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro – gliela consegnò al Quirinale il 31 maggio 2011 l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano –, Giovannina Domenichini, rimasta vedova a 43 anni, prende in mano le redini dell’azienda: grazie alla sua forza di volontà e alla sua dedizione al lavoro la Spa conosce la massima espansione, diventando leader mondiale nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione alternativi a gpl e metano per autotrazione.

La storia della Landi Renzo Spa – con una quota internazionale di mercato che oggi supera il 30% – inizia nel 1954 a Reggio Emilia, dove Renzo Landi, insieme con la moglie Giovannina, fonda la ditta individuale Officine Meccaniche Renzo Landi, una piccola officina specializzata nella produzione di sistemi di alimentazione a gas per ogni tipo di veicolo, frutto dell’invenzione dello stesso Landi.

Le notevoli capacità tecniche del marito e l’impegno della moglie nella gestione degli aspetti commerciali consentono all’azienda di svilupparsi rapidamente e di avviare in breve tempo l’attività di vendita su tutto il territorio nazionale e anche all’estero, in particolare in Belgio e Olanda tra il 1963 e il 1964, e successivamente in Francia, Giappone, Europa orientale, India e Sud America.

Alla fine degli anni Sessanta i coniugi decidono di costruire un nuovo stabilimento per riunire in un’unica sede lavorazioni e magazzino, fino allora distribuiti su tre diverse strutture. Nel 1970 la Landi Renzo si trasferisce nel nuovo stabilimento, dove vengono assemblati i diversi componenti delle apparecchiature prodotti da artigiani del comprensorio. Con il trasferimento nella nuova sede il numero dei dipendenti aumenta notevolmente, arrivando tra operai e impiegati a una cinquantina. Nel 1977, alla scomparsa prematura e improvvisa del marito, Giovannina Domenichini prende in mano le redini dell’azienda, che nel 1978 viene trasformata in società a responsabilità limitata: l’imprenditrice ne diventa amministratore unico e riesce a farsi largo in un settore, quello della meccanica, all’epoca interamente maschile. Nel 1987, quando la società viene trasformata in Spa, Giovannina assume la carica di presidente, mentre il primogenito Stefano, entrato in azienda nei primi anni Ottanta, quella di amministratore delegato.

Sotto la guida della reggiana la società prosegue il suo percorso di sviluppo con il rafforzamento del marchio sui principali mercati esteri, la crescita del fatturato e la sempre maggiore internazionalizzazione. Oggi Landi Renzo è presente in dodici nazioni: Italia, Polonia, Romania, Iran, Pakistan, India, Cina, Uzbekistan, Venezuela, Brasile, Argentina e Stati Uniti.

Dal 2007 la società è quotata alla Borsa italiananel segmento Star.

Numerose le cariche ricoperte da Giovannina: presidente onorario Landi Renzo Spa, presidente Girefin SpA, amministratore unico dell’immobiliare L.D. Parma Srl, nonché componente della giunta degli Industriali di Reggio e socia dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda (Aidda).

La scomparsa della pioniera degli impianti a metano per auto lascia nel dolore i due figli Stefano (ex presidente degli Industriali di Reggio Emilia e ora commissario della Camera di Commercio) e Silvia, tre nipoti (Andrea, Federico e Linda) e due pronipoti (figli di Federico che vivono a Los Angeles, Filippo di 11 anni e Nina di 5) ai quali era molto legata. Il funerale avrà luogo questa mattina in forma strettamente privata.

La Pallacanestro Reggiana si stringe addolorata alla famiglia dell’ex patron Stefano Landi «per la perdita dell’amata mamma Giovannina Domenichini. A Stefano Landi, alla moglie Tiziana e ai nipoti Andrea e Federico le più sentite condoglianze da parte del Club biancorosso».

Alla famiglia Landi sentite condoglianze da parte anche della direzione e della redazione della Gazzetta di Reggio.