Gazzetta di Reggio

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La cerimonia

Castelnovo Monti premia Gioele, bambino più forte delle avversità

Luca Tondelli
Castelnovo Monti premia Gioele, bambino più forte delle avversità

Ha 8 anni, è simpatico e vitale e affronta una sindrome genetica con coraggio

08 dicembre 2022
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Castelnovo Monti A Castelnovo è conosciuto e benvoluto da tutti. Gioele Zannini è un bambino straordinario di otto anni: il suo coraggio e la forza con la quale affronta la sindrome genetica di cui soffre lo hanno reso una fonte di ispirazione per molti.

Ieri mattina, alla scuola elementare Papa Giovanni XXIII, in via Dante, la comunità cittadina ha voluto dargli un riconoscimento pubblico; un’idea scaturita dalle associazioni “Vogliamo la Luna” e “Fondazione Don Artemio Zanni”, da molti anni attive nel sociale in Appennino e non solo, e rappresentate da Gianni Grisanti e Paolo Mareggini.

Il premio è stato consegnato anche alla sorella Beatrice, che frequenta la stessa scuola ed è un sostegno importantissimo per il fratello.

Gioele ha la sindrome di Treacher-Collins, per la quale si è dovuto sottoporre a tanti interventi.

All’evento nell’aula magna della sua scuola c’erano la mamma Paola, il papà Luca, l’altro fratello Nicolò, i compagni di scuola, la dirigente dell’istituto comprensivo Giuseppina Gentili, il vicesindaco e assessore alla Scuola Emanuele Ferrari, il luogotenente Daniele Domenichelli della stazione dei carabinieri di Castelnovo, il comandante della Polizia locale Flaminio Reggiani.

«Abbiamo voluto esserci tutti perché sappiamo che Gioele è un bambino coraggioso, avventuroso, che non si tira mai indietro di fronte alle sfide, quindi volevamo che a questa piccola premiazione fosse rappresentata l’intera comunità» ha la dirigente detto Grisanti. «Insieme a lui premiamo anche Beatrice perché è fondamentale per Gioele poter contare su di lei, e anche lei dimostra grande forza».

Il vicesindaco Ferrari ha aggiunto: «Crediamo che una giornata come quella di oggi sia molto importante per il nostro senso di comunità».

Oltre ad andare a scuola, Gioele fa anche attività sportive, ad esempio il nuoto, ma è persino un testimonial di come si possa affrontare la sua sindrome: ha avuto modo di essere protagonista di alcuni incontri con Raffaele Capperi, che condivide con lui la Treacher-Collins ed è noto a livello nazionale per il suo impegno contro il bullismo e la discriminazione.