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La farina di castagne dei Briganti del Cerreto è la migliore del Parco

La farina di castagne dei Briganti del Cerreto è la migliore del Parco

La cooperativa batte 23 concorrenti

30 dicembre 2022
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Ventasso Sono stati i Briganti del Cerreto a vincere il contest tra i produttori di farina di castagne indetto dal Parco nazionale.

Un centinaio di produttori e un folto pubblico non sono stati scoraggiati dal maltempo e si sono dati appuntamento presso la sede del Parco a Sassalbo per la finale di Dolce&Farina, il premio – giunto alla quinta edizione – che il Parco nazionale dell’Appennino riserva ai produttori di farina di castagna della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano.

Dai quattro versanti del Parco erano in gara 24 aziende. Al lavoro, coadiuvati da Mario Giannarelli, la giuria presieduta da Rolando Paganini, dell’Accademia cucina italiana ed ex docente dell’istituto alberghiero Bagnone, Giuseppe Mignani, esperto lunigianese della battitura delle castagne, Gianluca Testa, giornalista di Montagne 360, Francesca Nobili, assessore a Turismo e cultura del Comune di Fivizzano, Gabriele Arlotti, giornalista e assaggiatore internazionale di prodotti agroalimentari.

«Pur in un’annata segnata dal caldo, le farine erano davvero di alto livello e rappresentative di una produzione tradizionale eccezionale – ha spiegato Paganini – e non è stato facile selezionare le premiate. Elementi distintivi sono risultati colore, profumo, aroma e assenza di difetti. Da qui la necessità di un ulteriore assaggio delle diverse farine di castagna».

La vincitrice assoluta è risultata la farina di castagna prodotta dalla cooperativa I Briganti del Cerreto intervenuta a ritirare il premio col presidente Luca Farina, e diversi soci.

Seconda classificata l’azienda Boschetti Giancarlo (Tavernelle Licciana Nardi), terza classificata Az. Agricola La Bukolica (Fivizzano).

«La farina di castagne dell’Appennino ottenuta con il metodo tradizionale è un prodotto di straordinaria qualità – afferma il direttore del Parco nazionale, Giuseppe Vignali –. I frutti sono raccolti in boschi che non subiscono alcun trattamento e tutta la filiera produttiva è a chilometro zero. I produttori dedicano energie, passione e competenze per realizzare questa farina che si potrebbe paragonare, se fossimo nel mondo dei vini, allo Champagne».

«Questo premio è per noi una graditissima sorpresa – dichiara Luca Farina, presidente della cooperativa I Briganti del Cerreto, nata nel 2003 e forte di nove dipendenti – ma anche motivo di grande orgoglio per un prodotto che merita di essere valorizzato. A Cerreto abbiamo due ettari di castagneto dove raccogliamo 40 quintali di castagne, in parte essiccate per una produzione di 12 quintali di farina che vendiamo direttamente, ma anche tramite caseifici, forni e piccoli market. Anche grazie all’attività promossa dal Parco nazionale dell’Appennino, come questo contest, crediamo che questo prodotto possa ulteriormente qualificarsi».