Arrestato il rapinatore del market a San Giacomo
L'uomo aveva puntato un cacciavite contro la commerciante, minacciando di ucciderla se lei avesse chiamato i carabinieri
Guastalla È stato identificato e arrestato l’autore della rapina avvenuta il 22 dicembre scorso nel market di oggettistica, alimentari e abbigliamento, gestito da una commerciante cinquantenne indiana in via Moscardini, nella frazione di San Giacomo, per un bottino di 800 euro. Si tratta di un 38enne residente a Campagnola Emilia che è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza e dalla targa, dell’auto con la quale si è dato alla fuga, risultata di sua proprietà. La latitanza dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è durata una decina di giorni.
I fatti risalgono alla mattina di giovedì 22 dicembre scorso quando, intorno alle ore 10.30, vedendo che la titolare era da sola in negozio, il 38enne le ha chiesto una birra che, su indicazione dell’esercente, ha preso dal frigorifero per poi presentarsi alla cassa per pagare. È stato questo il momento in cui l’uomo le ha intimato di aprire la cassa estraendo un cacciavite, che ha puntato contro la commerciante per poi aprire lui stesso il cassetto, impossessandosi di 800 euro. E nel sollecitare l’immediata consegna l’aveva pure minacciata. «Se chiami i carabinieri ti uccido», sono state le parole usate. Il figlio della donna ha poi allertato il 112. Sul posto è arrivata una pattuglia della compagnia carabinieri di Guastalla, che ha subito iniziato le indagini partendo da una sommaria descrizione dell’accaduto, del modus operandi del rapinatore e anche dalla descrizione dello stesso fatta dalla titolare, la quale probabilmente – all’atto della deposizione della denuncia di furto – ha riconosciuto una sua foto segnaletica in caserma.
L’episodio aveva turbato non solo la proprietaria e i clienti del market ma la stessa comunità di San Giacomo, densamente popolata. I carabinieri hanno così recuperato le immagini della telecamera di videosorveglianza, che ha immortalato il viso del rapinatore. Per essere ancora più sicuri, dalle telecamere poste sui varchi che leggono le targhe in entrata e in uscita dalla frazione di San Giacomo, i carabinieri sono riusciti ad risalire al 38enne proprio grazie alla targa della sua auto. Acquisiti tali elementi – che indicavano la responsabilità del 38enne – la Procura reggiana ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare, che veniva eseguita dai carabinieri dopo averlo rintracciato dichiarandolo in arresto e ponendolo a disposizione del Gip nel carcere di Reggio Emilia, dove è stato ristretto.
Recentemente a San Giacomo sono avvenuti diversi tentativi di furto, alcuni andati a segno altri sventati. Per questo i cittadini si sono organizzati istituendo lo strumento di “Controllo del vicinato” con la predisposizione di chat dedicata, tra gli iscritti, per scambiare preziose informazioni su persone o auto sospette che poi vengono segnalate alle forze dell’ordine. Un sistema che, fino ad ora, ha dato buoni risultati a Guastalla come in altri comuni limitrofi.