Gazzetta di Reggio

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Il caso

Fa benzina a spese della Provincia: dipendente arrestato

Adriano Arati
Fa benzina a spese della Provincia: dipendente arrestato

Da novembre ha prelevato oltre 800 litri di carburante per le proprie scorte. I carabinieri lo hanno sorpreso in flagranza davanti alla stazione di Cervarezza

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Ventasso Le carte carburante della Provincia usate per prelevare ottocento litri di benzina in due mesi per le proprie scorte private. Non si è fatto particolari scrupoli, né ha pensato di non farsi notare, un 56enne dipendente della Provincia di Reggio Emilia arrestato nel pomeriggio di sabato 30 dicembre dai carabinieri davanti alla stazione di servizio di Cervarezza. L’uomo, residente nel Comune di Ventasso, aveva a disposizione quattro carte carburante attivate dalla Provincia, teoricamente da utilizzare solo per i rifornimenti per i mezzi in disponibilità dell’ente. Da novembre a oggi, invece, le ha impiegate per fare il pieno alla propria auto e pure per mettersi avanti, stipando centinaia di litri di gasolio in taniche di plastica conservate nella sua abitazione. Da alcune settimane, i funzionari della Provincia avevano notato movimenti insoliti nelle carte carburante a disposizione del personale attivo in montagna, dove la rete stradale provinciale è piuttosto ampia. I flussi erano molto più alti rispetto al solito (e senza che fossero state segnalate necessità particolari). I vertici dell’ente hanno deciso di rivolgersi alla Procura reggiana e i magistrati hanno incaricato i carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti e della stazione di Ramiseto di effettuare indagini discrete su quanto stesse accadendo. Sabato 30 dicembre, il passo decisivo. I militari avevano ormai individuato come responsabile il 56enne dipendente della Provincia, autorizzato per il suo lavoro ad avere con sé le carte; lo hanno tenuto d’occhio a lungo e nel pomeriggio di quel giorno lo hanno fermato al distributore di Cervarezza, lungo la statale 63, uno dei pochi rimasti nel Crinale. L’uomo stava usando le carte di debito della Provincia per riempire il serbatoio della propria auto e quattro taniche da venti litri ciascuna che aveva con sé. Al momento dell’intervento, aveva completato il rifornimento e colmato due contenitori, per una spesa di 100,97 euro, pari a più di cinquanta litri di benzina estratta. Il 56enne ha interrotto la manovra e poi ha consegnato sia la carta che stava impiegando sia un’altra che teneva nella giacca. Infine, in un secondo momento, ha tirato fuori altre due carte, collegate a precedenti operazioni similari. I carabinieri lo hanno condotto alla sua abitazione per una perquisizione che ha dato altri esiti: nel garage erano infatti custodite altre dieci taniche colmate con oltre 220 litri di gasolio, poi sequestrate.

A quel punto, viste le prove e la flagranza di reato, i militari hanno arrestato l’uomo. Il danno economico nei confronti dell’ente è elevato: secondo i primi riscontri, da novembre a oggi sono stati prelevati oltre ottocento litri di carburanti, che con gli attuali prezzi rappresentano un valore di diverse migliaia di euro.