Conto alla rovescia per la riqualificazione di Piazza San Prospero
I commercianti chiedono che le attività siano tutelate. «Serve anche un’illuminazione diversa»
Reggio Emilia Parte il conto alla rovescia per i lavori di riqualificazione di piazza San Prospero, vero e proprio gioiello nel cuore del centro storico, il cui restyling è invocato da tempo da residenti e commercianti.
Con l’aggiudicazione dei lavori alla ditta Quadra Costruzioni di Reggio Emilia per la somma di 568.660 più Iva, entro gennaio, massimo i primi giorni di febbraio, si dovrebbero avviare le procedure per l’inizio del cantiere che porterà al nuovo look della piazza.
I commercianti si augurano di vedere davvero la trasformazione di questo prestigioso angolo del centro storico in questo 2023 appena iniziato. E al tempo stesso chiedono attenzione ai dettagli quali l’illuminazione per
«Speriamo che sia davvero la volta buona – dice Paolo Storchi, dell’omonimo spazio di antiquariato di vicolo Broletto –. La scelta di rimandare l’inizio dei lavori a dopo Natale è stata lungimirante. Altrimenti, lo shopping sarebbe stato duramente compromesso: già c’è crisi, poi la situazione con un cantiere vicino sarebbe stata ancora peggiore. Poi si vedrà a lavori fatti. Certo, anche su questa strada occorrerebbe sistemare altri dettagli, al di là della pavimentazione», spiega Storchi mostrando lo stato ammalorato delle pareti dell’edificio di fronte.
Angelo Melli, contitolare del panificio che p orta il suo cognome nel cuore di piazza San Prospero, puntualizza: «Serve anche una migliore illuminazione, prima avevamo lampioncini che scendevano fatti di vetro, con una forma molto bella da ammirare. Ora, hanno inserito degli scatolotti di rame che attraggono i colombi e lo sporco. Prima c’era un sistema di illuminazione pregiato e dal valore storico, ora la luce non risplende più come una volta. Speriamo che i lavori ora inizino sul serio – prosegue il commerciante –. Da tempo c’è una pavimentazione indecente: disomogenea in più tratti. Una volta piazza San Prospero era un brillante: in questi anni è stata trattata come un pezzo di ferro arrugginito. È piena di vetrine di negozi sfitti e, nel tempo, la piazza intitolata al patrono è stata all’ultimo posto per la manutenzione. In più, i clienti che siedono ai tavoli all’esterno del mio locale, devono stare attenti ai piccioni: occorre risolvere anche questo problema».
Riconoscono a piazza San Prospero un certo fascino e valore artistico anche i turisti provenienti da fuori città. «Noi veniamo da Modena e constatiamo come Reggio Emilia sia molto pulita – spiega Sara Leonardi, che sta visitando la città insieme alla mamma Paola –. La riqualificazione della piazza è senza dubbio qualcosa di positivo: ritorneremo dopo i lavori per verificare il confronto».
Grazia De Filippi viene da Cuneo e definisce un “gioiello questa piazza: ci auguriamo che la riqualificazione possa presto entrare nel vivo e restituire tutto il suo splendore a questo pezzo importante del centro storico».
Gianpiero Di Girolamo del negozio di frutta e verdura “Il fruttologo” sostiene che «i lavori andavano fatti prima: siamo stati chiusi ai tempi del Covid. Si poteva sfruttare quel periodo per riqualificare la piazza simbolo della città. Spero che i lavori vengano eseguiti senza necessità di chiudere l’accesso alla clientela. Ci si augura che gli interventi siano svolti per punti e parti senza chiudere tutta la piazza, in altre parole: così, il danno sarà davvero limitato», conclude il commerciante.