Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Scandiano piange Brunetta, cuoca ai nidi e bibliotecaria

Adriano Arati
Scandiano piange Brunetta, cuoca ai nidi e bibliotecaria

L’ex dipendente comunale Campani si è spenta a 58 anni

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Scandiano Una donna appassionata della vita, amante dei libri e sempre pronta a impegnarsi per gli altri. Scandiano piange la 58enne Brunetta Campani, morta martedì per le conseguenze di una malattia con cui conviveva da un po’ di tempo.

Per tanti decenni dipendente del Comune di Scandiano, ha lavorato a lungo come cuoca negli asili nido del territorio prima di trasferirsi, una quindicina d’anni fa, alla biblioteca comunale “G. Salvemini” in via Vittorio Veneto, una delle principali strutture culturali della cittadina del Boiardo.

Un percorso professionale, quello di Brunetta, che l’aveva portata a diventare un volto noto per generazioni di scandianesi, dai bimbi ai loro genitori, agli utenti della biblioteca, dove operava al prestito e alla sistemazione dei volumi, sempre pronta a dare indicazioni sugli scaffali giusti e graditi suggerimenti di lettura.

Era spesso presente agli eventi pubblici locali, e si era anche prestata come figurante nelle tante rievocazioni storiche, dalle corti boiardesche al Palio dell’Angelica.

«Brunetta ha lavorato per il Comune prima come cuoca ai nidi Girasole e Leoni, poi, negli ultimi 15 anni, alla biblioteca “G. Salvemini”. Qui si occupava del prestito e della ricollocazione libri, lavoro che amava molto, soprattutto per il contatto con il pubblico», sottolinea il sindaco scandianese Matteo Nasciuti nel suo messaggio di cordoglio.

«Le colleghe la ricordano come una grande lettrice di libri gialli, amante della montagna e della natura. Più volte si è dilettata con loro in ciclo-passeggiate per il territorio scandianese».

Alla fine dello scorso millennio, il suo impegno e la sua passione per il bene collettivo si erano declinati anche nell’attività sindacale, come rappresentante dei dipendenti comunali: «Per anni è anche stata anche componente della Rsu aziendale, soprattutto nel periodo di lavoro presso i nidi d’infanzia, dove è rimasta nella mente come persona solare e collaborativa punto di riferimento forte per tutto il corpo insegnante, precisa sempre il primo cittadino. E conclude pensando ai parenti: «Ci stringiamo tutti ai familiari di Brunetta in questo momento di dolore». La donna lascia due figli.