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«Pronti a rafforzare la sicurezza in piazzale Marconi e in stazione»

Serena Arbizzi
«Pronti a rafforzare la sicurezza in piazzale Marconi e in stazione»

L’assessore Tria apre al dialogo con i tassisti dopo l’annuncio della protesta

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Reggio Emilia «Con l’accordo di tutti, si può andare verso il rafforzamento di una presenza a tutela della sicurezza che già c’è alla stazione dei treni».

Lo promette l’assessore alla sicurezza, Nicola Tria, dopo l’aggressione al tassista in piazzale Marconi, giovedì sera.

Uno dei balordi che popolano la stazione si è avventato sulla macchina e ha sfondato il parabrezza a pugni. Si tratta dell’ennesimo episodio ai danni della categoria ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

I tassisti, infatti, annunciano protesta. Da lunedì 16 gennaio non si fermeranno più alla stazione dei treni dalle 20.30 alle 6 del mattino, ma arriveranno sul posto solo su chiamata degli utenti. I tassisti informeranno i clienti tramite cartelloni ch e motiveranno la loro scelta.

«Terremo in considerazione questa invocazione da parte dei tassisti che hanno preannunciato che non staranno più in stazione – assicura l’assessore Tria –. Se vorranno incontrarci cercheremo di farlo al più presto per capire le loro ragioni rispetto a una situazione di cui conosciamo le criticità».

Durante l’incontro tra il Comune e il comitato di viale IV Novembre i residenti hanno chiesto gli agenti a piedi come ulteriore disposizione. «Dovremo riparlare di questo con il comandante della polizia locale – spiega l’assessore alla sicurezza –. Potrebbe essere un’idea attuabile. Tenendo presente che ci sono il posto di polizia, in via Turri, e il posto di polizia locale. Di lì, inoltre, passano spesso anche i carabinieri. Siè verificato l’accentuarsi di certi fenomeni, di dinamiche complesse anche dovute, in parte, al riposizionamento dello spaccio dopo lo svuotamento delle Reggiane. Si tratta, come detto, di una situazione da affrontare insieme ad altre istituzioni coinvolte o coinvolgibili, come prefettura e questura. La questura ha già un focus acceso perché quella è una zona tradizionalmente monitorata, anche se, in effetti, qualcosa è peggiorato nell’ultimissimo periodo. Bisognerà certamente lavorare insieme per capire quali soluzioni trovare».

«Le risorse umane da dedicare al presidio sono limitate, ma d’intesa con tutti – assicura Tria – si può andare verso il rafforzamento di una presenza che c’è già. Com’è stato per le Reggiane, si può cercare, anche in questo caso, di risolvere i problemi tutti insieme».

I residenti e gli operatori della zona attendono che, vicino alla stazione, si trasferisca il Comando della polizia locale. La speranza è che la situazione migliori nettamente. Nel frattempo, i tassisti raccontano il profondo degrado in cui sono costretti a lavorare nella zona della stazione. «I senzatetto che dormono in via don Alai ci hanno chiesto di spegnere il motore o di non percorrere quella strada perché potremmo disturbarli – racconta un tassista –. Siamo profondamente avviliti: non viene risolto nulla da anni. Lunedì 16, quindi, sospenderemo il servizio notturno. Siamo in balìa dei balordi che a ogni ora sono capaci di compiere qualsiasi gesto».