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«Sospensioni dei distacchi e aumento dei bonus in bolletta»

«Sospensioni dei distacchi e aumento dei bonus in bolletta»

La mozione di Coalizione Civica e M5S discussa domani in Sala Tricolore

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Reggio Emilia «Sul tema caro bollette, il consiglio comunale di Reggio deve sostenere le rivendicazioni delle associazioni dei consumatori e Iren deve sostenere i cittadini con gli extra profitti».

Tornano a parlare di un tema di forte attualità, quello dei costi schizzati alle stelle delle utenze per energia elettrica e gas, i consiglieri comunali di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli e quelli del Movimento 5 Stelle Paola Soragni e Gianni Bertucci. I quattro, a fine novembre, hanno presentato una mozione sul tema, in cui ricordano le cifre di un’inflazione tornata a livelli da anni ’80 e soprattutto il rapporto forte che esiste fra il Comune di Reggio e Iren, una delle principali multiutility italiane, in buona parte controllata da enti pubblici. «Oltretutto – sottolineano – una delle multiutility a cui l’Antitrust ha contestato i forti ingiustificati rialzi nelle tariffe. La mozione verrà discussa lunedì in Sala Tricolore.

«Il Comune di Reggio Emilia possiede circa il 7% del capitale di Iren, inoltre il 19,3% della suddetta multiutility appartiene direttamente a amministrazioni comunali e Iren, a prescindere della propria composizione, svolge un servizio pubblico e gestisce molte attività collegate che vanno dalla raccolta dei rifiuti alla fornitura di energia», sottolinea il consigliere De Lucia. Nell’attuale contesto, fa presente, è «necessaria una apertura al dialogo con le aziende erogatrici dei servizi di energia per il “caro bollette” e sui possibili interventi significativi che possono essere messi in atto dalla stesse multiutility, unitamente ai propri soci, a favore della dei cittadini. In particolare l’utilizzo degli extra profitti per sostenere i cittadini rispetto al caro bollette».

Come muoversi ora? I quattro consiglieri partono da una piattaforma creata ad ottobre durante l’assemblea nazionale delle associazioni dei Consumatori, a cui hanno partecipato oltre 4000 attivisti, i principali sindacati, le associazioni di categoria, tante realtà di volontariato impegnate nel sociale e nell’ambiente e rappresentanze dei produttori di fotovoltaico e dei rivenditori di energia.

I punti di rivendicazione sono cinque. Il primo, la sospensione dei distacchi per morosità e maggiori vincoli sulle modifiche contrattuali unilaterali. L’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee. Si chiede poi la riforma della bolletta, con la revisione dei parametri di calcoli e degli oneri fiscali e parafiscali, e si auspica un rapido cambio nelle politiche industriali ed energetiche, basato sul rilancio investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo e sul sostegno alla nascita di comunità energetiche. Infine, dev’essere varato un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, unito alla “supertassazione” sugli extraprofitti ottenuti da imprese del settore energetico, farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

Una base di partenza che per De Lucia, Aguzzoli, Soragni e Bertucci «deve essere sostenuta dall’amministrazione comunale reggiana. La giunta deve far proprio il documento e attivarsi a livello istituzionale locale e nazionale e nei luoghi decisionali di Iren, dal consiglio d’amministrazione al Patto parasociale, per sostenerlo. Il tempo rimasto è poco».l

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