La nipote del Duce arriverà a Reggio per presentare il libro
Una copia in dono alla Panizzi
Reggio Emilia La nipote del Duce arriva a Reggio. Venerdì 20 gennaio l’agriturismo il Bove a Villa Sesso ospiterà la presentazione del libro “I Mussolini dopo Mussolini. Una storia di famiglia”, scritto da Edda Negri Mussolini, ex sindaco di Gemmano, e dal giornalista Mario Russomanno.
L’appuntamento è nel conosciuto agriturismo gestito da Lorenzio Melioli, il Bove, in via Fra Salimbene da Parma 115, nella zona rurale a lato di Villa Sesso, alla prima periferia cittadina, per un’iniziativa promossa dall’associazione Pietro e Marianna Azzolini di Laurenzia Azzolini e dal Centro Studi Italia di Luca Tadolini e dall’associazione Minerva di Letizia e Moeris Galaverni.
L’appuntamento per il momento letterario è alle 21, prima si svolgerà una cena con l’autrice a cui potranno partecipare tutte le persone interessate, prenotando all’agriturismo stesso.
Edda Negri Mussolini è una delle nipoti di Benito Mussolini, figlia della sua ultimogenita Anna Maria. Parlerà del volume assieme a Tadolini, ripercorrendo le tracce che hanno portato alla stesura del testo, una lunghissima intervista di Russomanno con la Mussolini stessa in cui si ricostruisce il percorso di vita, personale prima ancora che politico, dei parenti del Duce. Con il fascismo alleato di Hitler e del nazismo ormai sconfitto, Mussolini venne giustiziato il 28 aprile del 1945 da formazioni partigiane che l’avevano intercettato mentre, assieme alla compagnia Claretta Petacci e ad alcuni gerarchi della Repubblica di Salò, cercava la fuga al confine con la Svizzera sotto travestimento. «Il racconto si dipana tra il cambio di regime in Italia, con il ricadere sui famigliari delle conseguenze della sconfitta, fino al cercare e forse ritrovare, nella nuova situazione politica e sociale, una condizione di vita inserita nello scorrere della vita italiana», ricordano i promotori.
«La stessa pubblicazione di questo libro dimostra che il rapporto dei Mussolini con l’Italia non si è mai interrotto, nonostante la tragedia del conflitto mondiale fino all’odio fratricida, è ben lungi dall’essere dimenticato. Impossibile una conclusione di comune sentire, perché certamente il nome Mussolini suscita ancora oggi i più diversi sentimenti». Tema indiscutibile, poche parole come “Mussolini” sono sufficienti in Italia per evocare un intero immaginario e per generare polemiche e dibattiti politici accesi, riaccendendo divisioni che dal 1945 hanno accompagnato il Paese sino ad oggi, prima sulla scia della Guerra Fredda, con le stragi, le bombe, il terrorismo rosso e quello nero. E poi dei suoi strascichi ancora attualissimi, come il conflitto in Ucraina ricorda dolorosamente. Il tour reggiano di Edda Negri Mussolini si concluderà poi sabato 21 gennaio, con una visita alla biblioteca Panizzi in via Farini per donare una copia del libro alla principale struttura cittadina. l
Adr.Ar.
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