Gazzetta di Reggio

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«William Fantini era uno di noi Ha aiutato i Ma Noi No a crescere»

«William Fantini era uno di noi Ha aiutato i Ma Noi No a crescere»

Il batterista Cristian Rotondella ricorda l’amico morto a 75 anni

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i Nicolò Valli

Reggio Emilia «Era con noi da diverso tempo. La nostra band era la sua seconda famiglia: si faceva volere bene per la sua generosità». Cristian Rotondella, batterista e fondatore del gruppo “Ma Noi No”, ricorda William Fantini, scomparso improvvisamente domenica a 75 anni a causa di un infarto che non gli ha lasciato scampo. Fantini è stato trovato privo di vita nella sua abitazione a Pieve Modolena, in via Tito Livio 6, dove viveva da solo. A trovare il corpo è stata la compagna, residente al Bocco di Casina. Dopo una vita a lavorare come meccanico all’officina Renault Lasagni, William era in pensione. La sua grande passione, però, è sempre stata la musica. Produttore della band reggiana “Ma Noi No”, gruppo attivo dal 2003 e specializzato nella riproduzione ed esecuzione dei brani dei Nomadi, Fantini proprio domenica era atteso al ristorante “La Briciola” di San Bernardino di Novellara, dove era in programma un evento a cura del cantante Paolo Montanari con il contributo del chitarrista Daniele Mammi.

«Collaborava con noi da oltre 14 anni – prosegue Rotondella – all’inizio, non appena andato in pensione, ci seguiva come volontario. In seguito ha dato un contributo significativo alla realizzazione dei nostri dischi. Sempre presente ai concerti, non mancava neanche alle cene o ai ritrovi. Era a tutti gli effetti un sesto elemento del gruppo».

Oltre a Rotondella, fanno infatti parte dei “Ma Noi No” anche il già citato cantante Paolo Montanari, Elisa Minari, Alessandro Peretto e Matteo Forcella. I “Ma Noi No”, che proprio quest’anno festeggiano i 20 anni dalla propria nascita e vantano anche, tra le altre cose, quattro album di inediti con concerti in ogni parte d’Italia, sono ovviamente distrutti per la perdita di quello che era un amico prima ancora che un collega.

«William era una persona molto riservata, ma molto disponibile e soprattutto ben voluta da tutti – continua il musicista – sabato 28 gennaio ci esibiremo a Pomponesco di Mantova e sarà quella l’occasione per ricordarlo. Se è giusto andare avanti? Certamente sì, lui avrebbe voluto così».

A dimostrazione di quanto affermato dal fondatore del gruppo, sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook dei “Ma Noi No”. Sabato sera, sulla stessa homepage, era stata pubblicata una foto al ristorante al termine delle prove a Viadana, dove compare tra gli altri anche Fantini.

«Grazie per il vostro immenso affetto – scrive sui social Paolo Montanari –. Willy sarebbe felice di sapersi così benvoluto. E in qualche modo questo affetto gli arriverà anche dov’è ora».

La camera ardente sarà aperta da questa mattina alle 9.30 e con orario continuato alla Casa funeraria in via della Croce Verde a Reggio Emilia. Domani, alle 10.45, il funerale, prima di raggiungere l’ara crematoria di Coviolo. Le ceneri di William Fantini, che lascia anche un figlio, saranno tumulate al cimitero di Pieve Modolena insieme a quelle della madre.

Famiglia ed amici chiedono non fiori, quanto un versamento all’associazione “Augusto per la Vita”, dedicata alla memoria di Augusto Daolio e gestita attualmente dalla compagna Rosanna Fantuzzi. Per informazioni, consultare il sito internet www.augustoperlavita.it. l