Milano fa paura, le chances della Unahotels legate all’Eurolega
Venerdì l’Olimpia ospita il Villeurbanne, Al Bigi domenica arriva la capolista
di Adriano Arati
Reggio Emilia Una montagna alta, altissima, forse troppo. Non è proprio l’avversaria ideale da affrontare per dare continuità alla bella vittoria esterna di Trento, l’Armani Exchange Milano prossima rivale della Unahotels nella gara di domenica 22 gennaio.
L’Olimpia guidata dal reggiano Nicolò Melli è una delle due società di vertice italiane assieme alla Virtus Bologna, costruita per vincere lo scudetto e per far bene in Eurolega, con un nucleo italiano solido e parecchie stelle straniere.
Eurolega flop
Nel palcoscenico principale, la coppa, sinora non tutto è andato al meglio, anzi. I milanesi sono penultimi, hanno pagato infortuni a giocatori chiave come Shields e Pangos e mostrato grandi limiti offensivi che hanno affossato anche la grande compattezza difensiva, una tenuta che la rende la migliore per punti subiti in Italia e in Europa. In campionato il cammino è stato ben diverso, l’Armani ha concluso l’andata al primo posto alla pari della Virtus, a cui rimane sopra per aver dominato il confronto diretto.
Alla quindicesima giornata ha superato nettamente la terza forza del torneo, Tortona, a ribadire il proprio predominio.
Speranze
Impresa impossibile? Non necessariamente. Una Olimpia a massimo regime, con i sei migliori stranieri e rotazioni ristrette ai titolari, è quasi inaffrontabile, per una formazione come la Unahotels. In primis a livello fisico. I lombardi però hanno mostrato di poter concedere qualcosa in campionato e venerdì, due soli giorni prima, avranno una gara casalinga pesante in Eurolega, opposti al Villeurbanne. I francesi sono ultimi e Milano non può permettersi una sconfitta, se vuol ancora credere nella rincorsa ai playoff continentali. Le energie andranno prima di tutto lì e a meno di 48 ore di distanza coach Messina dovrà dosare le forze, e scegliere quali stranieri lasciar fuori, visto il tetto massimo di sei schierabili.
In serie A, il bilancio parla di 12 vittorie e 3 sconfitte, arrivate contro Venezia, Trento e Napoli. Squadre molto diverse fra loro, e soprattutto l’ultimo tonfo con i campani è figlio di un’intensità lontana da quella massima a poca distanza da un duro match di coppa.
L’Armani Exchange potrà forse concedere un’opportunità di giocarsela alla Unahotels, anche se poi spetterà ai biancorossi concretizzarla con una gara decisa, di grande tenuta fisica, per reggere l’urto a rimbalzo e provare a sfruttare eventuali sbavature altrui contando anche sul calore del pubblico. Le difficoltà restano sterminate.
Non solo Nick
Oltre a Melli, diventato uno dei migliori lunghi del Continente e che a casa sua ci terrà a far bene, il pacchetto italiano conta sul sempre produttivo Pippo Ricci, su un Tonut in crescita e sul rientrate Gigi Datome oltre che un centro valido come Biligha. Alviti è sparito dalle rotazioni, Baldasso dovrà rimaner seduto per una frattura alla mano. Difficile immaginare chi saranno gli stranieri a scendere in campo, di certo vi sarà uno fra Hines e Davies, in ambo i casi uno dei migliori centri d’Eurolega. Sinora Messina non ha mai rinunciato alla guardia Hall, duttile e pericolosa, in serie A trova spesso spazio anche Mitrou-Long, play di enorme talento offensivo.
Il turno di riposo potrebbe andare all’impressionante tiratore Billy Baron, per dar minuti all’atletismo dell’esterno francese Luwawu-Cabarrot. E pure uno fra i deludenti veterani Voigtmann e Thomas potrebbe essere rispolverato. l