Auto incendiate, paura a Cavazzoli, famiglie evacuate in piena notte
Rogo doloso in un cortile di via Tago: «È stata la cagnolina a svegliare tutti»
Reggio Emilia Una notte d’inverno come tante si è trasformata, per i residenti di via Tago, a Cavazzoli, in una notte di paura.
Tra martedì e ieri, infatti, due auto parcheggiate nel cortile interno di una palazzina al numero civico 12 sono state date alle fiamme.
Quando i residenti si sono accorti dell’incendio, il fumo era già alto e il bagliore delle fiamme stava rischiarando la notte.
Qualcuno dice che possa essere stato proprio quell’inaspettato bagliore a mettere in allarme i residenti, qualcun altro racconta invece di aver sentito dei piccoli scoppi, probabilmente causati dagli pneumatici delle due auto incendiate.
A chiamare il 115, comunque, è stata una famiglia che abita di fianco al complesso residenziale in cui si è sviluppato il rogo. «La nostra cagnolina Elly era stranamente irrequieta – racconta la vicina ripensando alla notte appena trascorsa – così mia figlia ha aperto la finestra e si è affacciata per vedere cosa stesse accadendo. Le due auto stavano bruciando – ci dice indicandone i resti – così come la tettoia in legno. Non ha visto nessuno nei paraggi, abbiamo subito chiamato i pompieri».
Così, poco dopo le due, in via Tago sono arrivate tre squadre dei vigili del fuoco che hanno immediatamente iniziato le operazioni per spegnere le fiamme. «Al telefono ci avevano detto di uscire subito di casa – racconta ancora la vicina – perché avendo il tetto in legno eravamo tutti in pericolo».
In pochi minuti tutte le famiglie residenti nelle maisonettes del numero 12 e quelle delle case confinanti sono state svegliate e si sono riversate in strada.
Lì sono rimaste, tra freddo e preoccupazione, finché i vigili del fuoco non sono riusciti a domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.
Quando i pompieri sono arrivati, il fuoco aveva già praticamente distrutto le auto e la tettoia sotto cui erano parcheggiate, e si stava propagando a un’altra struttura, sempre in legno, dedicata al ricovero attrezzi.
Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme raggiungessero anche le case, i cui tetti in legno sarebbero bruciati con facilità.
L’incendio è stato spento dopo un’ora abbondante di lavoro. A quel punto davanti agli occhi dei residenti, ancora spaventati per quanto accaduto e turbati per essere stati svegliati all’improvviso nel cuore della notte, restavano solo le carcasse di due auto, entrambe di proprietà di una famiglia che si è trasferita da pochi mesi a Cavazzoli.
All’indomani dell’incendio i proprietari, ancora scossi per l’accaduto, non riescono a spiegarsi cosa sia successo né tantomeno perché. Quel che è certo – stando ai rilievi dei vigili del fuoco e al sopralluogo effettuato dagli agenti della polizia di Stato, intervenuti sul posto – è che l’incendio sia stato appiccato intenzionalmente da qualcuno che poi è riuscito a scappare senza farsi vedere. Ora sarà la polizia a cercare di fare luce sulla vicenda e risalire ai responsabili del rogo sfruttando anche le telecamere d videosorveglianza dislocate nella zona.l