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In 1500 al Viaggio della Memoria: raggiunto il record di adesioni

Adriano Arati
In 1500 al Viaggio della Memoria: raggiunto il record di adesioni

Lunedì 30 gennaio i primi gruppi di studenti partiranno per Praga

26 gennaio 2023
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Reggio Emilia Si torna a ricordare e si torna a girare l’Europa per conoscere le vicende che hanno segnato un secolo. Nella tarda serata di lunedì 30 gennaio partiranno i primi gruppi di studenti delle scuole superiori della provincia reggiana che prenderanno parte al viaggio della memoria di Istoreco diretto a Praga. Una delle principali proposte storico-culturali del nostro territorio si ripresenta dopo due annate di pausa forzata e lo fa con la sua edizione più numerosa. Nel 2022 il Viaggio a Berlino si interruppe dopo due turni per l’avvio dell’emergenza pandemica, nel 2021 le attività sono state ridottissime mentre nel 2022 sono state proposte uscite in giornata in luoghi della memoria emiliano-romagnoli, per permettere comunque alle classi degli approfondimenti. Nel 2023 delle riaperture quasi complete, il Viaggio si ripresenta nel suo formato più classico, con mesi di preparazione in vista di un periodo all’estero, nei luoghi della dominazione nazista. E l’adesione non è mai stata così elevata: all’edizione corrente prenderanno parte quasi 1.500 persone, fra studenti, docenti e viaggiatori privati, divisi in cinque turni settimanali consecutivi, dalla fine di gennaio sino all’inizio di marzo. Dal 2010 al 2020 la media dei partecipanti era vicina a quota 1.100 ed è chiaro che il lungo biennio del Covid non ha cancellato l’interesse, anzi, ha spinto i ragazzi, gli insegnanti e le famiglie – che sostengono i costi del Viaggio, parzialmente assorbiti da una serie di sponsor – a mostrare una grande volontà di riprendere il Viaggio, sino a giungere all’ampliamento su cinque settimane, picco mai toccato sino ad ora. La meta scelta è Praga, una delle tre grandi città europee in cui il Viaggio di Istoreco fa tappa fissa, assieme a Berlino e Cracovia. All’epoca capitale della Cecoslovacchia e oggi della Repubblica Ceca, segnata da una storia millenaria e fascinosissima che ha lasciato tante tracce di grande suggestione nelle zone centrali sorte attorno al corso della Moldava, Praga porta con sé tantissime memorie della seconda guerra mondiale. Nel 1939, dopo l’invasione nazista, diventa il fulcro del cosiddetto Protettorato di Boemia e Moravia. Negli anni seguenti, diventa scenario di atti di resistenza, il più celebre è l’attentato che porta alla morte di Reinhard Heydrich, uno dei principali esponenti del nazismo, capo del Rsha, l’Ufficio Principale di Sicurezza del Reich, e dal 1941 governatore del Protettorato. La sua uccisione da parte di un gruppo di partigiani scatenò violentissime rappresaglie, di cui la più nota è quella che portò alla distruzione del villaggio di Lidice e all’assassinio dei suoi abitanti, compresi quasi novanta bambini. Gli studenti ripercorreranno queste vicende e visiteranno il campo di prigionia e smistamento di Terezin, costruito attorno ad una vecchia fortezza asburgica spesso utilizzata come carcere. Da Terezin passeranno quasi 150mila persone, in gran parte ebree ma non solo, 33mila vi moriranno per le durissime condizioni di vita e circa 88mila saranno deportate verso il complesso di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove conobbero il medesimo destino. Il Viaggio a Praga proporrà anche, per le classi che l’hanno scelta, un’escursione oltreconfine in Germania, vicino alla bellissima città di Dresda, capitale della Sassonia. In un paese vicino, Pirna, si trova la fortezza di Sonnenstein, usata dai nazisti come uno dei centri di sterminio del programma di eugenetica T4, il piano pensato per eliminare tedeschi “non adeguati”, come disabili, malati, omosessuali, e “perfezionare” la cosiddetta razza ariana.