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Amianto zero a fine estate in tutti gli edifici scolastici della città

Alice Benatti
Amianto zero a fine estate in tutti gli edifici scolastici della città

L’assessore comunale all’educazione Raffaella Curioni assicura: «Nessuna fibra killer, non c’è pericolo per la salute»

02 febbraio 2023
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Reggio Emilia Secondo l’ultimo rapporto “Ecosistema scuola” di Legambiente, che da oltre vent’anni “fotografa” lo stato di salute del patrimonio edilizio scolastico italiano in termini di sicurezza e qualità dei servizi, Reggio Emilia è tra le città che dichiarano scuole con amianto non bonificato insieme ad Ancona, Cremona, Firenze, Forlì, Gorizia, La Spezia, Novara, Pordenone, Ragusa, Ravenna, Savona, Torino, Varese e Verbania. Attenzione però perché non sarebbero le sole: l’associazione ambientalista evidenzia infatti una certa reticenza da parte delle amministrazioni a fornire questi dati, come dimostra il fatto che 24 su 94 non hanno risposto (lasciando pensare quantomeno all’assenza di monitoraggi che certifichino la presenza di amianto nelle scuole delle rispettive città). Tornando a Reggio Emilia, la Gazzetta ha chiesto all’assessora comunale all’educazione Raffaella Curioni di chiarire qual è la situazione sul nostro territorio. «Negli edifici scolastici di proprietà del Comune di Reggio Emilia vi è una ridottissima presenza di elementi costruttivi contenenti amianto e in nessuno di questi casi è stata rilevata la presenza di fibre negli ambienti – rassicura l’assessora – insomma non ci sono situazioni critiche quindi voglio dirlo molto chiaramente: non c’è pericolo per la salute degli studenti e del personale ma comunque si provvederà a breve a rimuovere la totalità degli elementi costruttivi contenenti amianto». L’orizzonte per avere tutte le scuole reggiane a presenza zero di amianto è la fine dell’estate 2023. «Nonostante si tratti di amianto confinato che non può rilasciare fibre negli ambienti, il comune di Reggio Emilia ha approvato un progetto di manutenzione straordinaria, parzialmente finanziato dalla Regione, che prevede l’esecuzione di lavori per un importo totale di 200.688 euro al fine di rimuovere completamente l’amianto da una decina di scuole con l’unica eccezione della copertura in fibrocemento confinata». I lavori saranno eseguiti nel periodo estivo, quando le scuole non saranno popolate, e interesseranno elementi esterni agli edifici come porte antincendio, cisterne confinate in scantinati e sottotetti, coibentazioni di tubi nelle centrali termiche, canne fumarie in fibrocemento inutilizzate, pavimenti in vinil-amianto confinati (ricoperti da altre pavimentazioni) e una copertura in fibrocemento confinata. Su questo versante, l’ultimo importante intervento (oltre 233mila euro) il comune di Reggio Emilia lo ha fatto nell’estate 2020 quando ha rimosso totalmente le pavimentazioni in vinil-amianto delle aule della scuola primaria San Giovanni Bosco in via Bismantova, sostituendole con nuove pavimentazioni in ceramica. Lato provincia, la vicepresidente con delega all’istruzione Elena Carletti assicura che non ci sono edifici scolastici di gestione provinciale ancora da bonificare. Gli ultimi interventi hanno riguardato la rimozione e sostituzione del manto di copertura in fibrocemento della stalla della fattoria didattica dell’istituto scolastico Zanelli di Reggio Emilia (2015) e la rimozione e sostituzione del pavimento della biblioteca dell’istituto Nobili di Reggio Emilia (2020). 

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