Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Far West in viale IV Novembre, zuffa con bastoni e auto fermate

Serena Arbizzi
Far West in viale IV Novembre, zuffa con bastoni e auto fermate

Una cinquantina di persone si sono affrontate tra macchine in testacoda e spintoni I residenti: «Siamo esasperati da violenza, degrado e continui atti di vandalismo»

04 febbraio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





 

Reggio Emilia Auto che ruotano vorticosamente in testacoda al centro della strada, decine di persone che agitano bastoni luminosi e picchiano con le mani le auto, bloccando il traffico in un o dei punti nevralgici della città e, al tempo stesso, al centro delle cronache per la situazione di degrado persistente.

È la scena da Far West apparsa ai residenti di viale IV Novembre quando, poco prima di cena, giovedì sera, si sono affacciati alle finestre, impauriti dagli schiamazzi. Il quartiere è ormai esasperato da spaccio e altri problemi che lo trasformano nella terra di nessuno e giovedì ha vissuto nuovi momenti di paura.

Una cinquantina di persone, per lo più stranieri, prevalentemente uomini, anche se erano presenti alcune donne, ha dato vita a una grossa zuffa davanti al bar Marconi.

«Ci siamo affacciati alla finestra richiamati dalle urla di queste persone che, ormai, ci rendono la vita impossibile – spiega un residente –. Abbiamo notato una cinquantina di persone che si davano spintoni a vicenda. In più bloccavano le auto, picchiavano sulle macchine perché andassero via, come a voler affermare a tutti i costi che la strada e la zona sono di loro proprietà e altri non hanno diritto di attraversarla. Un incubo... Non siamo riusciti a capire se ci fossero due bandi rivali che si stavano affrontando o cosa stesse succedendo. Fatto sta che abbiamo allertato immediatamente le forze dell’ordine. La Polizia ci ha detto di essere al corrente di quanto stava succedendo e che i carabinieri sarebbero arrivati. Solo che la pattuglia è intervenuta quando ormai era tutto finito e i contendenti si erano dileguati».

Un aspetto che inquieta non poco i residenti è quello degli oggetti che impugnavano i protagonisti della zuffa. «Avevano bastoni luminosi – dicono –. Poi hanno buttato un sacco di fumogeni per confondere ulteriormente le acque. Abbiamo sentito i miasmi: un ulteriore disagio. Tutto questo mentre le macchine venivano bloccate: quelle che arrivavano da viale IV Novembre alla stazione venivano stoppate e così le auto che giungevano dalla direzione opposta. Ormai non sappiamo più a chi dirlo che la situazione, qui, è invivibile».

La grande zuffa di giovedì sera si aggiunge alle tante criticità più volte documentate dai residenti. «Accanto al bar Marconi, inoltre, c’è un viottolo che si è trasformato in un rifugio peccatorum per individui sospetti – aggiungono i residenti, da tempo riuniti in comitato –. È una zona di spaccio a cielo aperto. In certi orari del giorno, e della notte, c’è un viavai di gente incredibile. Basterebbe mettere un cancello per chiudere quel viottolo. Potrebbe essere una soluzione, tanto per partire nel tentativo di risolvere qualcosa. Ci sono spacciatori che litigano e si minacciano a vicenda per questioni di soldi – continuano i cittadini –. E noi residenti ci sentiamo abbandonati in un quartiere dove, ormai, gli immobili si sono deprezzati e comanda questa gente, tra arredi divelti, biciclette vandalizzate e vari sintomi, in più punti, di un degrado crescente».

I residenti confidano che presto inizino i lavori per il Comando della polizia locale.

«Serve un presidio fisso e, anche quando sarà presente il Comando della polizia locale, qualcuno che presti reale attenzione a quello che succede fuori – chiedono i cittadini –. Il problema, altrimenti, rimarrà sempre irrisolvibile». l