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«Mercato tutelato, gas in calo» La ricetta contro bollette choc

Serena Arbizzi
«Mercato tutelato, gas in calo» La ricetta contro bollette choc

Federconsumatori: «Non ci sono costi e vincoli accessori»

06 febbraio 2023
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Reggio Emilia Tante le famiglie che ricevono bollette del gas tra i 1.500 e i 2.000 euro e si rivolgono a Federconsumatori per chiedere una soluzione a questo problema che continua a mettere in difficoltà i reggiani. Una schiarita potrebbe essere all’orizzonte per i tanti che faticano a sbarcare il lunario per i costi elevati delle utenze: Arera, l’Autorità di regolazione, ha comunicato un abbassamento del prezzo del gas che, sul mercato tutelato, è sceso sotto la soglia di un euro e ha toccato 77 centesimi al metro cubo. Accade spesso, inoltre, che si inizino ad approfondire i dettagli del proprio contratto soltanto di fronte a bollette elevate.

Federconsumatori consiglia di prendere in mano la situazione e, una volta capito il tipo di contratto che si è stipulato, si va alla ricerca di ulteriori proposte, con particolare attenzione al mercato tutelato. «Tantissimi vengono da noi con bollette di ottobre e novembre, o dicembre e gennaio – spiega il presidente dell’associazione di consumatori, Rino Soragni –. Il prezzo deciso da Arera ha stabilito cali consistenti, a due cifre. Sul mercato libero, abbiamo raccolto tante testimonianze di cittadini che hanno siglato contratti con tariffe che oscillavano tra i 2,60 e i 3 euro al metro cubo e parliamo soltanto di materia prima. A questi prezzi bisogna sommare tutti i costi accessori, come, ad esempio, il trasporto».

I rincari delle bollette sono stati al centro di un’altalena giudiziaria che ha visto prima dare ragione alle associazioni dei consumatori, al Tar, poi alle compagnie, al Consiglio di Stato. Il decreto Milleproroghe ha sbloccato gli aumenti delle bollette in caso di rinnovo di un contratto scaduto e ha posticipato da aprile a giugno l’impossibilità di modificare i contratti “in corsa” a differenza di quelli a scadenza.

«Noi diciamo ai consumatori di non aspettare che arrivino le bollette, perché prima si rinegoziano le proprie condizioni e si cambia compagnia e prima si risparmia sulle tariffe – aggiunge Soragni –. Pochissimi sono al corrente che si può rientrare nel mercato tutelato. Adesso è più conveniente e si tratta, inoltre, di un contratto “pulito”, senza costi o vincoli accessori. È vero che, almeno da quanto si sa al momento, il mercato tutelato scade nel gennaio 2024, ma questa data è frutto di più rinvii e, in ogni caso, manca ancora un anno. Periodo sufficiente per informarsi e scegliere le condizioni migliori. Oggi i consumatori sono spaesati: a luglio si prevedeva che il gas si mantenesse a livelli alti. Invece, il mercato è crollato e notiamo un fenomeno che stride con questa tendenza: certe compagnie applicano ugualmente tariffe più care».

L’invito di Federconsumatori, quindi, è di prestare molta attenzione. «La sentenza del Consiglio di Stato, sconcertante, è stata recepita dal Governo Meloni, con lo sblocco degli aumenti sul mercato libero per chi è a fine contratto – rimarca il presidente dell’associazione dei consumatori –. Il blocco è stato definito dal governo Draghi fino ad aprile di quest’anno. In tanti casi le variazioni di prezzo sono enormi: assistiamo a proposte dei gestori di tariffe fisse oltre il doppio di quelle nel mercato tutelato. I tanti accettano senza fare ricerche. Nella nostra regione i clienti del mercato libero sono superiori alla media italiana, pari al 67 per cento. Ma solo una parte di cittadini è in grado di seguire l’intricato percorso che porta alla scelta delle migliori condizioni possibili», conclude Soragni.l

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