“Guida, Bevi, Perdi”, un progetto per insegnare la sicurezza stradale
Parte la campagna di prevenzione rivolta in particolare agli studenti
Reggio Emilia Circa il 20% dei 2.257 incidenti stradali avvenuti lo scorso anno nel comune di Reggio, sono stati causati da automobilisti che avevano assunto stupefacenti, erano in stato di ebbrezza e da persone che non erano in condizioni psico-fisiche compatibili con la guida di un’auto. Secondo i dati forniti dalla polizia locale e desunti dai verbali effettuati, le conseguenze degli incidenti stradali - che sono in media di 6 al giorno - hanno provocato complessivamente 10 decessi e 879 feriti.
Nel dettaglio tra le cause degli incidenti stradali, in 278 casi si è trattato del mancato rispetto della distanza di sicurezza, in 269 casi di velocità pericolosa e in 106 casi di guida in stato di ebrezza. Nella nostra regione nel 2021 si sono verificati 15.231 incidenti stradali causando la morte di 281 persone e il ferimento di altre 19.618, facendo segnare un incremento del 30% rispetto al 2020. Così come è aumentato del 30% il numero dei feriti, del 26% il numero dei decessi, con una mortalità concentrata soprattutto nelle fasce di età dai 15 ai 19 anni e over 65.
Per contrastare questa situazione è nata la campagna di informazione e prevenzione rivolta ai giovani e in particolare agli studenti “Guida, bevi, perdi”, presentata ieri in municipio dagli assessori Raffaella Curioni e Carlotta Bonvicini, dal comandante della polizia locale Stefano Poma e dal direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Paolo Bernardi. Il progetto nato dalla collaborazione tra polizia locale di Reggio, prefettura e Ufficio scolastico provinciale ha ottenuto un finanziamento di 287mila euro dalla Presidenza del consiglio e prevede azioni di carattere educativo, informazione e comunicazione. Nel progetto sono state coinvolte anche le autoscuole, che si dedicheranno ad azioni mirate alle guida sicura ed i tassisti reggiani con i quali sono allo studio una convenzione e sconti per l’uso del taxi all’uscita dai ritrovi notturni.
«I dati confermano – ha sottolineato il comandante Poma – che il tasso di incidenti fra i giovani è strettamente correlato all’assunzione di alcol e stupefacenti. Una campagna mirata in collaborazione con le scuole». «Un progetto – ha spiegato il professor Bernardi – che coinvolgerà 800 alunni e 30 classi di 15 istituti reggiani e che possiamo definire di educazione alla vita». Numerosi gli eventi in programma tra cui la creazione di un musical a scopo educativo, iniziative di educazione stradale come “Party in sicurezza” all’Italghisa, il “Track Crash Test experience” rivolto agli studenti in età da patente e prove di guida sicura per i neopatentati. Il progetto prevede oltre ad una fase di educazione, l’intensificazione del controllo del territorio della Polizia Municipale per contrastare la guida in stato di alterazione psico-fisica. «Sarà – ha concluso il comandante Poma – un attività per sensibilizzare i giovani e tutti gli automobilisti sugli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol e droga e per contrastare l’uso improprio del telefono, ma sarà rivolta anche a chi usa le due ruote e il monopattino». Il primo appuntamento, hanno ricordato gli assessori Curioni e Bonvicini, «è quello in programma domani al centro Loris Malaguzzi con “I Vulnerabili”. Un percorso teatrale costruito con gli studenti degli istituti superiori che stimola gli spettatori a riflettere sul valore della vita e della responsabilità».l