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Ha un malore e muore a 27 anni davanti agli occhi della madre

Daniela Aliu
Ha un malore e muore a 27 anni davanti agli occhi della madre

Si è accasciato a terra in casa, inutili i soccorsi per Said Beltaief, benvoluto da tutti i compaesani

07 febbraio 2023
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Cavriago Si è spento a causa di un malore improvviso, all’età di 27 anni, Said Beltaief, un ragazzo originario del Marocco ma residente da tanti anni a Cavriago.

Un malore fatale non gli ha lasciato scampo: domenica mattina Said si è accasciato a terra e si è spento sotto gli occhi della madre, che ha lanciato l’allarme al 118, in preda al panico per quanto stava accadendo.

La tragedia è avvenuta domenica mattina a Cavriago nella casa dove Said abitava assieme a sua madre Fatima, che ha problemi di salute.

Sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato l’ambulanza e l’automedica dall’ospedale Franchini di Montecchio. I sanitari hanno cercato di rianimare il ragazzo, ma per Said non c’è stato niente da fare.

Sul posto anche i carabinieri di Cavriago. Sarà l’autopsia a chiarire le dause della morte di Said Beltaief ad appena 27 anni.

Il sogno del negozio

Cresciuto a Cavriago, Said aveva frequentato le scuole del paese, dove era benvoluto da tutti. Terminati gli studi superiori a Reggio Emilia, Said iniziò subito a lavorare per dare una mano alla famiglia, soprattutto alla mamma Fatima, alla quale era molto legato. Per alcuni mesi andò in Francia da alcuni parenti, per poi fare rientro in Italia.

Il giovane ha svolto diversi mestieri: ha lavorato come guardia giurata, ha fatto il commesso al Conad di Cavriago e poi al Conad Le Querce di Reggio. Per un breve tempo ha fatto il commesso anche nel negozio di accessori per moto e auto Bep’s di Reggio Emilia, dal quale di recente si era licenziato con l’intento di aprire un’attività tutta sua.

Said frequentava da tempo la palestra di Cavriago, dove si dedicava al bodybuilding.

«Un ragazzo d’oro»

«Un ragazzo d’oro, esempio di integrità», hanno scritto di lui sui social non appena si è diffusa la notizia della morte improvvisa del ragazzo, che si occupava anche della madre Fatima. Il padre un mese fa è tornato nel suo paese di origine. «Una famiglia per bene – dicono a Cavriago –. Il ragazzo lo vedevamo spesso in paese accompagnare la mamma nelle visite mensili che la donna doveva effettuare. Era un ragazzo ben educato, tenero e molto gentile con tutti».

Gli amici, addolorati, hanno scritto tanti messaggi di cordoglio: «Era un bravo ragazzo, colto ed educato. Ha lasciato dietro un grande vuoto»; «Ciao Said, bello, gentile, sorridente, troppo giovane per morire. Riposa in pace tesoro»; «Said, gigante buono, che la terra ti sia lieve»; «Un ragazzo di rara gentilezza ed entusiasmo»; «Un dolore immenso; un ragazzo educato, gentile, bello, sorridente. La vita con te è stata crudele: morire così giovane e improvvisamente... Hai lasciato le persone che ti hanno conosciuto e voluto bene frastornate e impotenti. Ciao tesoro bello».

«Ennesimo lutto»

Francesca Bedogni, sindaca, riferendosi alle tragedie dei giorni scorsi: «Ancora un lutto terribile per tutti noi. Domenica mattina se n’è andato Said. Tutta la comunità cavriaghese gli ha voluto bene e si stringe alla famiglia in questo giorno terribile». l