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Carmen, in pensione dopo oltre 40 anni trascorsi in Comune

Serena Arbizzi
Carmen, in pensione dopo oltre 40 anni trascorsi in Comune

Una vita per gli altri: dall’asilo al municipio

08 febbraio 2023
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Reggio Emilia Oltre quarant’anni di lavoro in Comune, a contatto prima con gli alunni, poi con il variegato mondo che ruota intorno alla pubblica amministrazione.

Il Consiglio comunale, nella seduta di lunedì scorso, ha reso omaggio a Carmen Magnani, storica operatrice addetta all’accoglienza che con il suo sorriso luminoso è stata per decenni un punto di riferimento dell’ente pubblico. Dopo 41 anni e 10 mesi Carmen va in pensione, con il ringraziamento dell’amministrazione e dei consiglieri che, rappresentati dal presidente Matteo Iori, le hanno tributato un mazzo di fiori.

Si apre una nuova vita, ora per Carmen, di Bosco di Scandiano. Il 14 febbraio sarà il suo ultimo giorno di lavoro prima di lasciare piazza Prampolini per dedicarsi alla famiglia.

Carmen, quali mansioni ha ricoperto in questi 41 anni?

«Andiamo a ritroso. Gli ultimi 20 anni li ho trascorsi in Comune, come operatrice addetta all’accoglienza. Sono stata, poi, all’asilo nido Alice, sempre per il Comune: lì lavoravo in cucina. Inoltre, ho trascorso 10 anni in Comune a Castellarano, con i sindaci Alberto Caprari e Gianluca Rivi. E dopo 14 anni e 10 mesi, per la precisione, andrò in pensione con la legge Fornero».

Qual è stato il momento più emozionante della sua carriera?

«Lavorare insieme ai bambini mi ha regalato momenti indimenticabili: vedere sul volto la loro sincerità è qualcosa di impagabile. Io mi occupavo di aiutare le maestre nelle sezioni con i lattanti: i bambini ti sorridevano e si facevano capire chiaramente quando non volevano mangiare o dormire».

Qual è stato uno degli episodi che le ha fatto amare di più il suo lavoro?

«Quando ho iniziato a lavorare qui per il mio primo Tricolore. Era il 7 gennaio del 1996. Mi ricordo quella giornata con particolare affetto, come se fosse ieri. Ho in mente tutti i dettagli: ero nella saletta a servire il caffè vicino alla collega più esperta che mi ha passato il testimone. Oggi, in un certo senso, avviene la stessa cosa: sono io che lascio il testimone alle colleghe».

Come sarà la sua nuova vita in pensione?

«Ora sarà dedicata alla famiglia. Ho due figli grandi, di 30 e 35 anni. Mio marito è già in pensione anche lui. Penserò tanto a loro».