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«Attiviamoci per le primarie: un partito vivace è forte»

Serena Arbizzi
«Attiviamoci per le primarie: un partito vivace è forte»

Il sindaco Luca Vecchi, sostenitore di Stefano Bonaccini, chiama alla mobilitazione il 26 febbraio

15 febbraio 2023
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Reggio Emilia «Adesso l’obiettivo non è discutere chi abbia vinto nei singoli seggi, ma mobilitarsi per le primarie, perché per tornare a vincere bisogna partecipare e costruire un progetto di cambiamento». Sprona al voto in vista del 26 febbraio il sindaco Luca Vecchi, sostenitore di Stefano Bonaccini, candidato alle primarie per la segreteria nazionale Pd, insieme alla sua ex vice in Regione Elly Schlein. In corsa, in questa prima fase, c’erano anche Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Anche a Reggio Emilia ha vinto Bonaccini, ma il divario con la seconda classificata, Elly Schlein, in città è più ridotto rispetto alla provincia.

A Reggio, infatti, il consenso incassato dal presidente della Regione si attesta intorno al 51 per cento, rispetto al 38,08 per cento di Schlein, mentre in provincia, a oltre il 60 per cento. In due circoli cittadini – l’1 e l’8 – Schlein ha sconfitto Bonaccini.

Vecchi, nessuna strigliata, dunque, ai due circoli dove il governatore della Regione è stato battuto in città?

«No, nessuna strigliata, ma un grande appello alla mobilitazione per le primarie, una grande occasione per esprimere il proprio voto».

Come commenta il risultato in città di Bonaccini, nettamente in calo rispetto alla provincia?

«Io non sono assolutamente sorpreso. Ho fatto il capogruppo, il segretario cittadino e sono sindaco, dalla nascita del Pd a oggi. Ho visto Civati sconfiggere Renzi in certi circoli. Il partito della città è sempre stato aperto e inclusivo. La vivacità del confronto si ritrova nella pluralità della rappresentanza. Qui, il partito è sempre stato più spostato a sinistra rispetto ad altre realtà. A mio avviso occorre rilevare altro».

Cosa bisogna rilevare?

«A mio avviso il vero dato politico emerso nella fase congressuale è che nei circoli di Reggio Emilia la partecipazione è stata tra le più alte. Il partito qui è sempre stato plurale. Per questo anche storicamente più forte sul piano elettorale. E siamo uno dei pochi collegi in Italia dove il Pd ha vinto».

Cosa si aspetta per le primarie?

«A Reggio Emilia la partecipazione è stata significativa rispetto alle altre province emiliano romagnole e al resto d’Italia. Da noi ha partecipato il maggior numero di persone tra gli iscritti: questo lascia presagire partecipazione alle primarie. Un partito con un dibattito vivace è un partito che quando si presenta alla competizione elettorale è più attrattivo. Noi dobbiamo essere aperti, dopo di che ognuno ha il proprio candidato. All’indomani delle primarie occorrerà costruire una collaborazione reale tra le diverse anime per rilanciare il partito». 

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