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Cinema, ritorna il Festival Giano coi big Pupi Avati e Liliana Cavani

Cinema, ritorna il Festival Giano coi big Pupi Avati e Liliana Cavani

Castelnovo Monti: presentata la rassegna organizzata con Thedotcompany

18 febbraio 2023
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Castelnovo Monti Liliana Cavani e Pupi Avati. Sono due dei nomi già svelati dal direttore artistico Fabio Canessa per il Festival cinematografico Giano, presentato ieri mattina. Ad organizzarlo è il Comune di Castelnovo Monti assieme a Thedotcompany, società di progettazione di servizi digitali e casa editrice con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una cultura scientifica e letteraria critica e informata, ed Energee3, società di servizi alla trasformazione digitale. Il festival si terrà a Castelnovo in ottobre, e può contare su un comitato scientifico davvero di alto profilo, composto da Canessa, Vittorio Gallese, Raffaella Burioni, Marco Salucci, Nicola Maria Dusi. Alla presentazione hanno partecipato il vicesindaco e assessore alla Cultura di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari; Armando Sternieri, presidente di Thedotcompany ed Energee3, e Fabio Canessa. Inoltre Francesca Bedogni, assessore alla cultura della Provincia di Reggio; Giovanni Mareggini, direttore artistico del teatro Bismantova; Erica Spadaccini, consigliera comunale di Castelnovo Monti e consigliera della Provincia di Reggio. Spiega Emanuele Ferrari: «Abbiamo voluto fortemente costruire questo festival che analizzerà in modo semplice il rapporto tra cinema, filosofia e scienza. Un festival che sarà una doppia proposta: un evento di tre giorni e un percorso educativo che durerà alcuni mesi, con il coinvolgimento delle scuole. Il festival infatti vuole essere rivolto anche agli studenti, e nasce dall'idea che guardare un film oggi, analizzare e ricostruire i segreti e i mestieri della settima arte, possa farci imparare a pensare, a osservare il mondo con una certa consapevolezza, a costruire un’idea stessa del mondo, nonostante tutti i cambiamenti che ci attraversano e lo attraversano, spesso facendoci perdere l'orientamento e il senso del nostro abitare questo strano pianeta. Crediamo anche che attraverso il linguaggio, o meglio i linguaggi, del cinema e le sue opere, che sono i film ma anche le serie, si possano coinvolgere gli studenti delle scuole in un percorso di studio della filosofia e della scienza attraverso le immagini, le storie che i film raccontano, i temi che affrontano: da quelli più universali e classici, ai più attuali e specifici».

Aggiunge Armando Sternieri: «Vivremo giorni di incontri con filosofi, scienziati artisti e studiosi di cinema, con la musica e i libri a tenere il filo delle conversazioni: la sera dedicata a tutti i cittadini e la mattina riservata alle scuole. E poi si proseguirà attraverso il piacere di rivedere insieme capolavori del cinema, approfondiremo temi fondamentali di scienza e filosofia, con diversi appuntamenti al teatro Bismantova di Castelnovo Monti, ciascuno dedicato a un tema specifico, con un ospite che introduce e racconta, ancora una volta per una sera e una mattina».

Un doppio percorso di educazione al pensiero, all'intreccio dei linguaggi e alla conversazione infinita delle arti tra loro: film, libri, concerti, mostre. Per il direttore artistico del Festival, Fabio Canessa, collegato online, «il cinema ha un’anima duplice, perché è insieme arte e industria. In entrambi i casi, interessa moltissimo la contemporaneità: il linguaggio delle immagini caratterizza infatti i nostri tempi ed è capace, con sintesi fulminante e forte impatto emotivo, di esprimere un pensiero che in passato si sviluppava in forma articolata nelle pagine dei filosofi e degli scienziati».

Il comitato scientifico del Festival Giano è composto da Fabio Canessa, che insegna italiano e latino al liceo classico Virgilio di Roma ed è docente di verità all'Università di Aristan; Vittorio Gallese, neuroscienziato, ed altri prestigiosi docentil

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