Gazzetta di Reggio

Reggiolo Era uscito di casa tra le 19.15 e le 22.15 per andare a cena. Al ritorno si è trovato alcune stanze dell’abitazione sottosopra. Il fatto si è verificato diversi giorni fa, anche se la notizia è stata rivelata più di recente dallo stesso proprietario di casa, che ha pubblicato la sua brutta esperienza sui social con l’intento di allertare il vicinato: un modo per mettere in guardia i residenti, invitandoli a fare caso all’eventuale presenza di auto o persone sospette nella zona di Villanova, dove è avvenuto il furto con scasso.

Qualcuno gli ha chiesto come mai non abbia pubblicato prima la notizia, e la vittima del furto ha risposto di averlo scritto poche ore dopo il fatto, ma sembra che l’amministratore del sito l’abbia “validato” quindici giorni dopo, vanificando così la possibilità di un immediato controllo di vicinato.

Secondo quanto si è appreso, ignoti, approfittando appunto dell’assenza dei proprietari, attraversando un tratto di campagna hanno raggiunto l’abitazione di Samuel Olivieri, autotrasportatore, situata in via Per Moglia al civico 71. I ladri hanno rotto una finestrella del bagno sulla parte retrostante della casa, lontano da occhi indiscreti, e con l’utilizzo di una scala che si trovava nel cortile sono entrati. Probabilmente i malviventi devono essere stati di corporatura piuttosto esile per passare da una finestrella di 50 per 60 centimetri. Dopo aver girovagato per le stanze a caccia di oggetti d’oro e soldi, non avendo trovato nulla di particolarmente interessante da rubare, si sono accontentati di un profumo.

Quando il proprietario è tornato a casa, poche ore dopo, ha trovato la stanza da letto completamente a soqquadro. Armadi e cassetti aperti, abiti gettati alla rinfusa. Sono state notate perfino impronte di scarpe sul letto: i ladri ci hanno camminato sopra per spostarsi da una parte all’altra della stanza per rovistare nei comodini. Immediata la chiamata al 112.

«Proprio ieri – ha commentato in quei giorni uno dei proprietari dell’abitazione – abbiamo installato un sistema d’allarme collegato con le forze dell’ordine. Sembrava quasi che i ladri sapessero che dovevo installare l’impianto e quindi hanno anticipato l’effrazione».l


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