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Vandali in azione

Reggio Emilia: ancora svastiche in città, rispunta l’imbrattatore

Reggio Emilia: ancora svastiche in città, rispunta l’imbrattatore

Questa volta preso di mira il lato opposto di via Cecati

19 febbraio 2023
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Reggio Emilia Imbrattatori di nuovo in azione a Reggio Emilia. Si cambia zona, ma il fastidio e la rabbia sono ogni volta tante.

Questa volta è stato scelto il lato opposto a quello di via Cecati, nel lungo Crostolo, in prossimità del vecchio ponte di San Claudio: qui sono apparsi ieri mattina simboli nazisti e fascisti.

La mano – sottolinea Alessandro Fontanesi– è sempre la stessa, la grafia è la medesima, lordati coi simboli dell’infamia un cartello del Conad, una cabina elettrica su ogni lato, il muretto di cinta del vecchio ponte di San Claudio ed uno dei pilastri.

Un accanito imbrattatore, se si tratta davvero di una persona sola come sembrerebbe dalla somiglianza dei segni lasciati, che ha evidentemente parecchio tempo, ma ciò che è francamente incomprensibile è come una città piena di telecamere come Reggio Emilia, non se ne trova mai una quando succedono queste cose.

E in questi anni è successo parecchie volte, dalla baracchina di Piero, al monumento della Resistenza in piazza Martiri del 7 luglio, dal muro del centro sociale Arci Fenulli, al murale dei partigiani al Foscato, tutto questo «dovrebbe chiamare in causa le istituzioni di ogni ordine e grado».

Perché – questa è la considerazione di Alessandro Fontanesi – i cosiddetti “no Vax” che si sono resi responsabili di altri imbrattamenti sono stati individuati fin dentro il letto di casa, gli "ignoti" fascistelli, guarda il caso, non li vede mai nessuna telecamera. A volte – il laconico commento – bisogna essere veramente fortunati nella vita».l

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