Gazzetta di Reggio

Reggio

Saman ha scosso le coscienze: «A Novellara crescono le segnalazioni di donne in difficoltà»

Saman ha scosso le coscienze: «A Novellara crescono le segnalazioni di donne in difficoltà»

Lo ha detto la sindaca Elena Carletti

20 febbraio 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia «Si sono moltiplicate le segnalazioni di donne in difficoltà, che potrebbero essere vittime di violenze».  È l’effetto Saman che si registra nel comune di Novellara, di cui dà conto la sindaca Elena Carletti.

Un fenomeno in parte spontaneo, figlio evidentemente della riflessione che il caso della ragazza ha suscitato nelle coscienze dei cittadini. Ma frutto anche di un percorso di sensibilizzazione che l’amministrazione ha intrapreso. «Abbiamo sviluppato dei progetti, anche con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, rivolti a commercianti, amministratori di condominio e altre figure che possono essere esposte». Cittadine che per il loro ruolo possono dunque fungere da vere e proprie sentinelle, in grado di recepire segnali di allarme. «Si sta sviluppando una coscienza molto attenta. Un senso di responsabilità collettiva che coinvolge le scuole e tutte le categorie professionali».

Il Comune di Novellara sarà nel processo come parte civile, insieme all’Unione Bassa Reggiana, ieri mattina è arrivata la conferma nel corso della seconda udienza del processo.

«Sono sempre più convinta che questa vicenda sia uno spartiacque. Saman non è la prima ragazza ad essere stata uccisa nel nome dell’onore e dalla famiglia per aver detto no a un matrimonio forzato. Ma è probabilmente il caso di cui si è parlato e si sta parlando di più. È un grave lutto per la comunità di Novellara, che tra l’altro investe da tantissimi anni in integrazione, politiche interculturali e dialogo. Per questo la morte di Saman ha lasciato una cicatrice in tutta la comunità. Allo stesso tempo, questa vicenda, questo processo, stanno lanciando un messaggio a tutte le persone alle quali stanno a cuore i diritti delle ragazze che oggi ancora non conosciamo e stanno attraversando gli stessi problemi. Credo che dall’esito di questo processo, dalle vicende diplomatiche che ci legano al Pakistan, dipenda una pagina potenzialmente nuova per i diritti delle donne».

Un auspicio che in questi mesi è stato espresso da molte persone e associazioni. Il grande numero di parte civili che si sono costituite è indicativo di questa volontà. l

J. D. P.

© RIPRODUZIONE RISERVATA