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Feste nelle discoteche e in casa: e la sicurezza?

Feste nelle discoteche e in casa: e la sicurezza?

L’esperienza di chi organizza serate per i giovani in luoghi privati I rischi ci sono, di fronte al senso di irresponsabilità di tanti

20 febbraio 2023
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La sicurezza in discoteca è un tema che interessa soprattutto i giovani e ho l’impressione che passi troppo in sordina; sia per i ragazzi, che cercano il modo di andare oltre ad una giornata stressante e insoddisfacente, alzando un po’ il gomito o prendendo una pasticca di troppo, sia per gli organizzatori che devono avere mezzi e strumenti necessari per garantire la sicurezza e un divertimento “sano”.

Ma sarebbe troppo facile confinare tutti questi problemi all’interno delle mura di una discoteca come se l’origine di tutto fosse quello, la verità è che spesso il male parte da fuori per poi insinuarsi in tutti quei ragazzi, che forse avrebbero solo voluto passare una serata con gli amici per staccare la spina da ogni pensiero, ma che vengono tentati e si ritrovano dentro dei giri pericolosi per loro e per chi gli sta intorno.

Io faccio parte della seconda categoria interessata, gli organizzatori, non di serate in discoteca ma di feste private, quelle che in ogni classico film americano che si rispetti vengono fatte in ville con piscine con tutta la gente che va al college e va lì per bere, divertirsi e perché no, anche per rimediarsi una ragazza per la serata. E proprio come in ogni classico film americano, in queste feste c’è sempre un problema, che sia qualcuno che alza un po’ troppo il gomito, qualche scazzottata o qualcosa di valore che si rompe o sparisce.

Il vero problema di queste feste è che hanno un livello di sicurezza ancora minore rispetto alle discoteche, che come già detto in precedenza provvedono in modo molto superficiale alla sicurezza delle persone al loro interno; invece, per me, che molto spesso mi impegno con tutto me stesso per garantire la sicurezza di tutti gli invitati provando a prevenire qualsiasi problema si possa creare, è ancora più difficile perché io non ho chissà quanti bodyguard da mettere all’entrata o all’interno, o non ho dei baristi qualificati a farmi i drink dietro un bancone, come non ho nemmeno un dj da mettere da qualche parte a gestire tutte le canzoni da far sentire; ed è per questo che molte volte, trovandomi a fare queste cose da solo, o comunque aiutato da una o due persone che collaborano con me, molte cose passano in sordina e il rischio che succeda qualcosa aumenta a dismisura.

La differenza sostanziale tra queste feste e le discoteche è che in caso di un malore in discoteca o qualsiasi cosa possa succedere la responsabilità non va mai ai proprietari, mentre in caso succeda qualcosa a una festa la responsabilità molto spesso va agli organizzatori, che a volte vengono accusati ingiustamente di errori commessi da altri.

La verità è che non c’è un vero modo per evitare che qualcuno si senta male, che una persona litighi con un’altra o che qualsiasi oggetto venga smarrito o distrutto; dovrebbe essere un impulso che parta dalle persone stesse che vanno alle feste o che vanno a ballare il fare attenzione alle proprie cose, cercare sempre di non avere problemi con gli altri e conoscere i propri limiti cercando di non oltrepassarli mai.l

Matteo Pighetti

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