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Villa Cucchi va all’asta

Ambra Prati
Villa Cucchi va all’asta

L’edificio, sorto nel 1925, fa parte delle mappe della Resistenza Sarà in vendita dal 9 marzo al prezzo base di 1,3 milioni di euro

22 febbraio 2023
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Reggio Emilia Andrà all’asta – per una cifra pari un milione e 300mila euro, prezzo minimo poco meno di un milione – Villa Cucchi, uno dei luoghi di tortura più famigerati del regime del Ventennio e simbolo del potere nazifascista a Reggio. Oltre all’indubbio valore storico, si tratta di un gioiellino situato in pieno centro, di fronte alla caserma Zucchi, che sarà alienato al miglior offerente e a chiunque potrà permettersi l’investimento.

La villa, circondata da un ampio parco e costruita nel 1925, è un luogo impregnato di storia: sede di torture durante il regime fascista – tanto che nel sotterraneo, anni fa, c’è chi ricorda di aver visto le lugubri scritte a pennello «Ritorneremo» –, fa parte da sempre delle mappe della Resistenza dell’Anpi di Reggio Emilia: una tappa obbligata delle visite guidate. Lì difatti si insediarono gli agenti dell’Upi (ufficio politico investigativo) e della Guardia Nazionale Repubblicana (l’esercito di Salò), a Reggio già attiva nel novembre-dicembre del 1943 al comando del capitano Cesare Pilati. Gli uffici dell’Upi avevano sede in viale Timavo 79 nella caserma “Mussolini” (oggi sede della polizia stradale) e per compiere gli interrogatori disponevano del carcere dei Servi: ma serviva un luogo più appartato e la scelta ricadde sulla villa, che fu requisita. L’edificio è citato in diversi libri e fino al 2003 gli iscritti all’Anppia (l’associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) ricordavano di aver visto sparire in quel luogo nonni, padri e fratelli.

L’edificio di via Franchetti 10, in origine di proprietà della famiglia Cucchi-Salimbene, dopo passaggi di mano è approdato in tribunale per «scioglimento della comunione»: significa che i comproprietari, essendo in disaccordo, hanno deciso di procedere alla divisione giudiziale, che può avere come esito la vendita all’asta.

Il bene è già comparso sul sito dell’Ivg, l’istituto vendite giudiziarie di Reggio Emilia, con foto e una perizia dettagliata, in vista dell’asta che si aprirà giovedì 9 marzo.

Si tratta di un lotto unico: «Villa storica con parco denominata Villa Evangelina, composta attualmente da due alloggi di cui uno a piano primo comprendente anche i vani abitativi di piano terra e uno a piano secondo/sottotetto, con ampie parti comuni. Nel parco è presente un box in lamiera ad uso autorimessa».

Il prezzo base è di 1.320.000 euro (oltre agli oneri di legge), il prezzo minimo 990mila euro, il rilancio minimo 2mila euro. L’aggiudicazione avverrà in «sincronia mista» (cioè sia in presenza e sia online) a partire dalle ore 14 del 9 marzo.

Nella perizia tecnica l’immobile all’asta viene descritto così: «La villa è storicamente conosciuta come villa Cucchi. Si tratta di un edificio costruito nel 1925 in stile eclettico». L’immobile è catalogato in una scheda sugli insediamenti storici del Comune di Reggio Emilia: «Questo villino costituisce uno dei più efficaci ed interessanti esempi di quell’architettura revivalistica che ha disegnato gran parte del territorio edilizio sorto ai limiti della città storica durante i primi decenni del secolo. La composizione è in stile medievale, anche se nel rispetto delle linee tracciate dalla cultura dell’eclettismo. La struttura planimetrica è dinamicizzata da logge, balconi, bow-window poligonali e arricchita da soluzioni cromatiche derivanti dal rapporto tra la tessitura muraria in cotto, le inserzioni in pietra, il tetto in legno e le vetrate colorate. All’esterno l’edificio presenta decorazioni pittoriche di pregio, piccole sculture, colonnine e muratura. Gli interni sono caratterizzati da grandi spazi (circa 277 metri quadrati per piano) con decorazioni di pregio nei soffitti del primo piano, nel vano scala e in alcuni ambienti del piano terra. Negli stessi ambienti pavimentazioni conservate dell’epoca di costruzione, anch’esse con motivi decorativi». Il valore aggiunto è il parco, che «circonda la villa sui quattro lati e si estende per 1.250 metri quadrati, con accesso dal cancello su via Franchetti e dal secondo accesso su via Monte Pasubio».