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Il lutto

È morto Fausto Galli, storico indoratore di via Emilia San Pietro

È morto Fausto Galli, storico indoratore di via Emilia San Pietro

Aveva 91 anni, domani alle 9 il funerale a Rivalta

27 febbraio 2023
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Reggio Emilia Per mezzo secolo, fino al 31 dicembre 2008, ha lavorato come artigiano nella sua bottega di via Emilia San Pietro 46/a, nel cuore della città, proprio accanto all’ingresso dei Chiostri. Fausto Galli, l’indoratore della via Emilia, nella sua piccola bottega di venti metri quadrati – all’interno due tavoli, uno sgabello e tantissimi attrezzi –, ha restaurato oggetti di ogni tipo: cornici, decorazioni e specchi, antichi e moderni. Come quella statua di Gesù Bambino a cui si erano rotte alcune dita delle mani e si era danneggiato il braccio sinistro.

Fausto Galli, 91 anni, originario di Modena ma reggiano d’adozione (era arrivato nel 1958 con la moglie Gianna e dal 1981 viveva a Rivalta con la famiglia), si è spento domenica sera all’ospedale Santa Maria Nuova, dopo un malore improvviso che lo ha colto poche ore prima e un intervento chirurgico che non è bastato per salvargli la vita.

Quando si entrava nella sua bottega, per un bisogno o solo per curiosità, Galli non perdeva l’occasione di mostrare con orgoglio come avveniva il suo lavoro, in particolare l’indoratura di una cornice. Intingeva un sottile pennello nel bolo, un’argilla grassa francese, contenente ossido di ferro che le conferisce un colore rossastro, a cui mescolava una miscela di acqua e colla di pesce. Dopodiché, spiegava, «si applica la cosiddetta foglia d’oro».

«Un’arte, non un mestiere», teneva a sottolineare l’artigiano, che dal 2009 – a 77 anni – ha cessato la propria attività dopo decenni di lavoro. Una professione, la sua, iniziata alla tenerissima età di nove anni, quando ancora abitava a Modena.

«Era il 1940 – raccontava – e mio fratello, più vecchio di me di quasi vent’anni, mi portò da colui che gli stava insegnando il mestiere, e che divenne anche il mio maestro, Domenico Baracchi. Questi mi girò intorno, mi scrutò a fondo e a dispetto della mia giovane età mi disse che ero pronto a iniziare a lavorare».

Tra i numerosi lavori più importanti, quello che ricordava con più piacere era la doratura del Banco San Geminiano e San Prospero, avvenuta nel 1964 e che gli costò un impegno di circa un mese. Senza dimenticare l’altare del duomo di Reggio.

Fausto Galli lascia nel dolore la moglie Gianna, ex sarta molto conosciuta a Rivalta, i figli Pierpaolo, dirigente della Marazzi Group, e Giuseppe, caporedattore del nostro giornale, le nuore Cristina e Linda (vice capo servizio del settore Sport della Gazzetta di Reggio), e i quattro adorati nipoti: Camilla, Cristiano, Arianna e Ginevra. I funerali di Fausto si svolgeranno domani alle 9 nella chiesa parrocchiale di Rivalta, mentre la camera ardente potrà essere visitata oggi, dalle 9 alle 19, alla casa funeraria Croce Verde di Baragalla, in via della Croce Verde 1. Alla famiglia Galli e ai nostri colleghi, la direzione e la redazione della Gazzetta porgono le più sentite condoglianze.