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I vandali tagliano il pallone dello Skating: uno sfregio lungo 30 metri

Adriano Arati
I vandali tagliano il pallone dello Skating: uno sfregio lungo 30 metri

«Danni per 5mila euro e amarezza»

27 febbraio 2023
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Albinea Uno sfregio di trenta metri. È stata una bruttissima sorpresa quella che ieri mattina ha svegliato i dirigenti e i volontari dello Skating Albinea, storica società di pattinaggio albinetana da decenni ai vertici internazionali della disciplin e da tempo titolare del cosiddetto pallone del parco Lavezza, la struttura pressostatica coperta realizzata nella bella area verde di via Martiri della Libertà, impiegata come palestra nei mesi invernali.

Nella notte fra sabato 25 e domenica 26, dei vandali hanno tagliato la parete esterna di plastica per l’intera lunghezza di uno dei due lati da 30 metri del complesso, costruito su una base rettangolare da 30 metri per 50. Un lavoro preciso, non un semplice vandalismo, con lo squarcio aperto per tutta la parete, e con attenzione a non farsi riprendere. Il pallone è controllato da alcune telecamere di sorveglianza, chi è stato si è mosso sul versante maggiormente occultato rispetto agli impianti. Il custode si è accorto dell’accaduto alle 7 e ha subito avvisato Gianluca Siligardi, il presidente dello Skating Albinea.

Il dirigente ha avvisato i carabinieri, intervenuti nel giro di pochi minuti, e il servizio di pronto intervento dell’azienda trevigiana che ha realizzato il pallone, così da capire il da farsi. «I carabinieri sono stati gentilissimi, speriamo ora che le telecamere possano permettere di identificare i responsabili», racconta Silingardi. Il pallone è subito tornato disponibile, alle 9.30 le ragazze che a breve saranno impegnate nei campionati italiani proprio a Reggio si sono allenate. «Come abbiamo fatto? Con una decina di volontari abbiamo subito rattoppato il taglio con un nastro adesivo americano fornitoci dai costruttori per le emergenze, lunedì mattina una squadra di tecnici sarà ad Albinea per sistemare tutto. Per fortuna non c’era nessuno dentro», spiega il presidente. L’impianto è pensato per “reagire” a perdite d’aria senza crollare e ha tenuto: «Abbiamo scelto una struttura moderna con una doppia camera e delle macchine che si attivano in caso di perdite. Gli strumenti erano già attivi per via del vento molto intenso, la struttura ha tenuto». Il danno è attorno ai 5mila euro: «Non avrei mai immaginato che qualcuno potesse pensare di tagliare il pallone, colpisce l’entità: non è uno sfregio. Non ho molte speranze che si arrivi ai responsabili. L’amarezza è soprattutto per il gesto, che tocca una struttura dove ogni settimana si divertono 140 bambini».