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Solidarietà alle edicole e ai giornali, il consiglio comunale dice “no”

Solidarietà alle edicole e ai giornali, il consiglio comunale dice “no”

Respinto un ordine del giorno del centrodestra dopo gli insulti di Bertucci

27 febbraio 2023
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Reggio Emilia  Non è urgente esprimere solidarietà ai giornalisti, né agli edicolanti. È quanto stabilito ieri dal consiglio comunale, che ha respinto la richiesta di ordine del giorno urgente presentato da Claudio Bassi, capogruppo di Forza Italia, da Roberto Salati capogruppo della Lega e da Cristian Panarari, capogruppo di Fratelli d’Italia, sul discusso caso del capogruppo M5s, Gianni Bertucci. Quest’ultimo nella precedente seduta dal consiglio aveva definito la stampa “spazzatura”, attaccando giornalisti ed edicolanti, augurando a questi ultimi di chiudere il prima possibile. Lo spunto era stato dato da una mozione presentata dal consigliere Pd, Giuliano Ferrari. Il titolo della mozione era “Verifica di rimozione delle edicole chiuse in centro storico ed ipotesi di spostamento di quelle aperte”. Nel suo intervento, durante la discussione il capogruppo M5s Bertucci aveva dato spettacolo, parlando di «stampa di regime» che scrive «notizie false, tendenziose, non fondate, insomma spazzatura di regime». E ancora, sfruttando un repertorio grillino che sembrava abbandonato da tempo: «Il problema delle edicole è vendere dei giornali che non van bene neanche ad accendere la stufa, che definirli giornalai è un insulto alla libertà di informazione e che queste attrezzature (in riferimento alle edicole) vendono della roba improponibile, prima chiudono tutti e meglio è». Nessuna parola di solidarietà per un settore industriale e per i suoi lavoratori, nessuna parola di vicinanza a chi, per lavoro, racconta all’opinione pubblica anche quella propaganda di cui lui stesso è protagonista.

Solidarietà era stata subito espressa dalla Lega. Il sindacato degli edicolanti, inoltre, nei giorni scorsi ha annunciato l’intenzione di denunciare Bertucci. E anche l’Aser, il sindacato dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, aveva replicato in maniera dura all’attacco scomposto e immotivato del consigliere pentastellato.

Ieri infine, il centrodestra in maniera compatta è tornato sull’argomento, presentando un ordine del giorno urgente. Nel documento, si considerano le frasi di Bertucci “inaccettabili”, rilevando che “non sono certamente il pensiero del consiglio comunale”. E ancora: “Tale ingiustificato attacco alla stampa va a porre in seria discussione il principio costituzionalmente garantito e tutelato della libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero con ogni mezzo di diffusione”. E infine: “Non si comprende l'attacco alle edicole ed in particolare agli edicolanti che svolgono, nono- stante difficoltà dovute alla crisi economica, una fondamentale attività di diffusione dell’informazione e concreto punto di riferimento dei cittadini”. Per gli esponenti di centrodestra, “la chiusura di un’edicola è sempre un danno che si ripercuote sulla collettività”. Di qui due richieste, quella di “esprimere la propria solidarietà ed apprezzamento al giornalismo, nel pieno rispetto della loro attività in ossequio al principio costituzionalmente garantito della libertà di espressione con ogni mezzo”; e quella di esprimere “parimenti rispetto e solidarietà agli edicolanti in ordine alla attività di diffusione della carta stampata, rilevando in ogni caso che la pluralità di informazione soddisfa un bisogno primario dei cittadini e sostenendo il ruolo importante delle edicole in città per la diffusione non solo dei quotidiani, ma della "Cultura" in genere”.

L’ordine del giorno è stato respinto, perché considerato non urgente. A favore della discussione immediata solo i consiglieri di opposizione Claudio Bassi, Filippo Ferrarini, Matteo Melato, Cristian Panarari, Alessandro Rinaldi, Stefano Sacchi, Roberto Salati e Giorgio Varchetta. Assenti il sindaco Luca Vecchi, il consigliere e deputato Fdi Gianluca Vinci, Davide Corradi del Pd e Palmina Perri di Reggio è. Per lo stop invece tutti gli altri consiglieri Pd presenti alla seduta, il presidente del consiglio comunale Matteo Iori, Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli di Coalizione Civica, Paola Soragni del M5s. E Bertucci? Non ha partecipato al voto.

Il centrodestra ha deciso di trasformare l’ordine del giorno urgente in mozione. Il caso, insomma, tornerà ad impegnare il consiglio comunale. Quando? Difficile dirlo: il calendario di sala del Tricolore ha tempi notoriamente biblici. Lo sanno bene gli stessi consiglieri di opposizione che sempre più spesso lamentano scarsa trasparenza e scarsa celerità nell’affrontare argomenti che portano all’attenzione di Sala del Tricolore.