Gazzetta di Reggio

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L’episodio

Vernice gialla in piazza a Brescello sulla statua di Don Camillo

Andrea Vaccari
Vernice gialla in piazza a Brescello sulla statua di Don Camillo

I vandali in azione hanno macchiato anche un cartellone con Peppone

28 febbraio 2023
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i Andrea Vaccari

Brescello A distanza di qualche mese, tornano gli imbrattamenti in centro a Brescello.

Ieri mattina, in centro storico, è stata subito notata la vistosa macchia gialla comparsa sulla statua bronzea di Don Camillo posizionata in piazza Matteotti, realizzata molto probabilmente nella notte. Si tratta di un vandalismo messo in atto con una bomboletta spray, che a prima vista non sembra celare particolare significati: quella lasciata sulla tunica della riproduzione del celebre personaggio guareschiano è una macchia informe con diverse gocce che colano, alla quale si accompagna una linea non ben definita che sembra ricordare una “S” o il numero 5.

Una leggera imbrattatura è stata realizzata, inoltre, sulla faccia del “sindaco” Peppone – sempre in giallo – sul cartellone che a pochi metri dalla statua di Don Camillo indica la direzione per il museo dedicato all’epopea cinematografica che ha visto, negli anni Cinquanta e Sessanta, i celebri film ambientati proprio a Brescello.

Immediatamente dopo la scoperta dell’atto vandalico, la sindaca Elena Benassi ha allertato i carabinieri, che hanno avviato le indagini a carico di ignoti. Con l’obiettivo di risalire ai responsabili, i militari sono entrati in possesso dei filmati di videosorveglianza registrati delle telecamere installate nel centro storico del paese, e già nelle prossime ore potrebbero esservi sviluppi positivi.

Conclusi i sopralluoghi degli inquirenti in piazza Matteotti, gli operai comunali hanno provveduto a ripulire la statua, ritornata subito come nuova. Atto vandalico isolato o collegato a quelli che, nei mesi scorsi, si sono susseguiti in tutto il paese? È ancora presto per trarre conclusioni, si possono al momento solo fare ipotesi.

Nelle altre circostanze, l’autore degli imbrattamenti aveva una “calligrafia” inconfondibile e non aveva avuto particolari problemi nell’agire a volto scoperto, anche davanti ad altre persone. La risposta è contenuta nelle immagini delle telecamere.l