Gazzetta di Reggio

Reggio

I numeri della paura

Quasi sempre la violenza sulle donne si consuma fra le mura di casa

Sofia Torreggiani e Martina Manghi
Quasi sempre la violenza sulle donne si consuma fra le mura di casa

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Le violenze verso il genere femminile sono in continuo aumento, quelle seguite dai servizi sociali sono state 239 nel 2021 e 226 nel 2020. Di queste 239 donne, l’88,4% ha dichiarato che l’autore delle violenze è l’attuale partner, quindi coniuge, fidanzato o convivente, il 7,1% un partner precedente, il 3,3% un famigliare e solo l’1,2% dichiara che l’autore non è stato né un partner attuale, né precedente, né un famigliare. La fascia di età prevalente degli uomini autori di violenza va dai 30 ai 49 anni.

Nei primi sei mesi dell’anno sono state effettuate 124 denunce per maltrattamento, 45 per stalking e 44 per violenza sessuale.

La violenza registrata con maggiore frequenza è quella fisica e, a seguire in percentuale minore ma non meno rilevante, la violenza di tipo psicologico, quella multipla e quella economica.

Nel corso del 2021 sono state 352 le donne accolte dal Centro antiviolenza – Casa delle Donne, gestita dall’Associazione Nondasola, la maggior parte sono di cittadinanza italiana e la fascia di età prevalente è quella compresa tra i 30 e i 49 anni, ma numerose sono le donne tra i 18 e i 29 che scelgono di cercare un sostegno. Nel 2021 le donne che si sono rivolte al pronto soccorso per situazioni di violenza sono state 286 a cui si aggiungono 15 minorenni, tra cui due casi di violenza sessuale. Questo dato evidenzia un incremento rispetto al 2020, tenendo presente l’emergenza sanitaria che era in corso e il conseguente lockdown che ha portato alla chiusura forzata nelle proprie case. La maggior parte delle violenze dichiarate ha avuto una durata inferiore a un anno, dato che fa supporre che a differenza degli anni passati in cui le donne subivano le violenze per anni e anni prima di denunciare, le donne abbiano aumentato il livello di consapevolezza per intraprendere percorsi di fuoriuscita. Nel 2021, sono stati 9 i casi di violenza seguiti dal Consultorio, prevalenti sono le fasce di età dai 18 ai 29 e dai 30 ai 39 anni, le richieste provengono maggiormente da donne straniere e in gravidanza con storie di vita piuttosto diversificate poiché emerge il coinvolgimento di operai, dirigenti, disoccupati a conferma delle statistiche nazionali che raccontano di una violenza che non colpisce solo alcune fasce sociali ma è altamente trasversale. La Questura di Reggio Emilia nel corso dell’anno ha effettuato 40 ammonimenti. Sono inoltre in aumento i casi in tutta Italia di “revenge porn” che lo scorso anno ha fatto registrare 265 casi, contro i 126 dell’anno 2020 ed un incremento pari al 110%. L’incremento dei dati ha portato all’introduzione del codice rosso in caso di revenge porn e costrizione al matrimonio. Crescono anche i reati di deformazione dell’aspetto della persona con lesioni permanenti al viso.l

Sofia Torreggiani Martina Manghi