Gazzetta di Reggio

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Le precipitazioni nevose

Il ciclone Juliette porta altra neve Un bus “infilzato” dal guardrail

Miriam Figliuolo
Il ciclone Juliette porta altra neve Un bus “infilzato” dal guardrail

Conducente e passeggeri illesi. L’incidente è avvenuto al Bocco di Casina

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Casina Regala ancora neve, e tanta, al nostro Appennino il cielo di questa metà inverno. Un manto bianco ha ricoperto ieri le quote più alte, ma anche la collina, fino ai 600/400 metri sopra il livello del mare. I disagi non si sono fatti mancare e si è registrato anche un incidente davvero da brivido, è il caso di dire, ma, per fortuna, senza feriti.

Ha coinvolto una corriera, della linea 44 che da Reggio porta a Casina. Il mezzo è rimasto letteralmente infilzato dal guardrail che ha sfondato il parabrezza a pochi centimetri dal conducente.

È successo alle 14.50 in località Bocco sulla strada che collega Casina a Marola. Incredibilmente illeso l’autista e nessun ferito tra i passeggeri, tra i quali molti studenti, che sono stati caricati, di lì a poco, su un bus sostitutivo, inviato dalla centrale operativa di Seta.

La corriera aveva pneumatici da neve e catene, ma pare abbia incontrato del ghiaccio in un tratto di strada in leggera discesa.

La velocità di marcia contenuta e l’impatto sul lato sinistro hanno evitato il peggio. Il mezzo era partito da Reggio Emilia (Polo scolastico di via Rosselli) alle 13.50 e avrebbe dovuto terminare la corsa a Casina alle 14.32.

Per il resto della giornata non si sono registrate situazioni critiche. I disagi sono stati inevitabile soprattutto per la circolazione stradale, ma senza incidenti di rilievo .

Imbiancato tutto l’Appennino, e fiocchi bianchi, prima misti a pioggia, poi via via più resistenti, sono caduti anche a Viano, Roteglia, Scandiano.

Pioggia e neve sono attribuite questa volta al ciclone Juliette, come ha riportato Meteo Reggio nella sua puntuale cronaca dell’evoluzione climatica della giornata.

Non si contano gli scatti e i video condivisi sui social. Immagini suggestive sono arrivate in particolare da Casina e da Carpineti, con i tetti ricoperti e le auto sepolte da uno spesso manto bianco.

Intorno alle 13 alla perturbazione che ha interessato la nostra provincia fin da poco prima dell’alba si è unito un nuovo impulso da est che ha portato la neve fino a quota 200/100 metri sopra il livello del mare, dove da nevischio si è passati in pochi minuti a neve resistente e discreti accumuli. Come nei giorni scorsi confermate le basse temperature, che in montagna sono rimaste sotto lo zero.