Inaugurazione entro l’estate per il centro sociale Armonia
Progettato nel 2008, ha subito gli stop di Cmr e Unieco
Novellara Dovrebbe essere inaugurato la prossima estate il nuovo centro sociale polifunzionale del quartiere “Armonia”, in fase di costruzione nei pressi del parco “Augusto Daolio”.
Si tratta di un progetto varato nel 2008 dall'allora sindaco Raoul Daoli e cantierato dal 2022. A fronte di un investimento di 405mila euro, gli accordi iniziali tra Comune e soggetti attuatori prevedevano una struttura di 450 metri quadrati, ma il differimento dei lavori a quindici anni dalla stipula del primo accordo, ha reso necessario un ridimensionamento della struttura che ora misura 270 metri quadrati perimetrali (a pianta rettangolare con lato corto di 10 metri e lato lungo di 27 metri) e conta 50 metri quadrati di porticato esterno. I soggetti attuatori, nel 2008, erano tre cooperative (Andria, Unieco e Muratori Reggiolo) che si erano presi in carico la costruzione della struttura (che poi diventerà di proprietà comunale), in convenzione urbanistica per perequare i permessi edili concessi loro dal Comune per edificare il nuovo quartiere Armonia, la più grande operazione di espansione urbanistica in corso da decenni a Novellara che terminerà con il congiungimento del centro abitato con via Cartoccio di quelli che erano fondi agricoli posti a Sud del centro storico. Considerati i fallimenti di Cmr e Unieco (quest’ultima in regime di liquidazione coatta amministrativa), i costi sono rimasti, in gran parte, in carico ad Andria che ha in capo la progettazione urbanistica complessiva del quartiere “Armonia”. I 450 mq di superficie erano stati confermati anche da una convenzione tra Comune, guidato dalla sindaca Elena Carletti, e soggetti attuatori aggiornata al 2016. La progettazione effettiva è iniziata nel 2019 e ha consentito di conseguire positivamente ad un contributo regionale per la gestione e l’allestimento dello spazio.
Sul ridimensionamento della superficie inizialmente pattuita, sancita da un’ulteriore convenzione del 2021, una nota stampa del Comune specifica che «ad oggi, stante anche l’aumento dei prezzi dei materiali, è stato impossibile realizzare i 450mq precedentemente previsti in convenzione, a fronte dell’accordo economico a carico degli attuatori di 405.000 euro. Ciò ha portato una riduzione della superficie dell'edificio, che si attesta sui 320 mq, ai fini di non portare nessun onere a carico del bilancio della pubblica amministrazione».
Sui lungi tempi di costruzione del centro, il Comune precisa anche che «l’accordo urbanistico e la conseguente convenzione derivano da accordi urbanistico-perequativi approvati nel febbraio 2008. Il tempo per la realizzazione dell'edificio è conforme alla durata della convenzione, e cioè 10 anni dalla sua sottoscrizione. Le norme speciali sul sisma 2012, decreto del fare ed emergenza sanitaria Covid-19 hanno protratto tali scadenze almeno fino al 2025. Pertanto i termini sono congrui con quanto pattuito». La struttura è provvista di una sala principale di 120 metri quadrati (eventualmente divisibile in due ambienti), ed è dotata anche di ufficio, spogliatoio, una cucina, due bagni ed è circondata da un’ampia area di pertinenza esterna.