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Lavori in piazza San Prospero: «Presenze in calo del 30%»

Lavori in piazza San Prospero: «Presenze in calo del 30%»

Reggio Emilia: prime lamentele da parte dei negozianti della piazza, che temono un calo del fatturato e chiedono aiuto al Comune

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di Serena Arbizzi

Reggio Emilia «L’afflusso, certo, è diminuito. Siamo consapevoli che i lavori in piazza si dovevano fare, perché prima la pavimentazione non era decorosa, ma, al tempo stesso, confidiamo che finiscano entro il tempo previsto».

A poco più di una settimana dall’inizio dei lavori in piazza San Prospero, la più amata dai reggiani, i commercianti fanno i primi bilanci. Seppur consapevoli che il cantiere che ha transennato tutta la piazza era necessario, i titolari delle attività non nascondono che le difficoltà si fanno sentire.

Luca Manzotti, dal bancone de “La bottega del tortello”, conferma: «Siamo danneggiati, considerato che anche nel 2021 c’è stato un cantiere durato qualche mese per il rifacimento di impianti legati ai servizi. È trascorsa soltanto una settimana dall’inizio degli interventi, ma il minore afflusso di persone si percepisce già. Se poi aggiungiamo il maltempo, notiamo come le condizioni di lavoro siano ulteriormente rese difficili».

Pochi metri più in là, Angelo Melli, titolare dell’omonimo panificio, fa i conti con più disagi. «Non ci aspettavamo la chiusura globale della piazza – rimarca –. Speriamo che siano tolte alla svelta le transenne per offrire la possibilità di un passaggio alle persone. Si lavora meno perché c’è meno afflusso, c’è meno movimento: il calo delle vendite si attesta intorno al 30 per cento». Melli deve fare i conti anche con il problema della polvere del cantiere, adiacente alle distese. «Il rumore e la polvere sono un disagio che dobbiamo subire – aggiunge Angelo –. Mi hanno fato pagare per la distesa, me l’hanno concessa fino a giugno. Se il Comune ci viene incontro con le sovvenzioni sarebbe cosa gradita... A questo si aggiunge l’annoso problema dei piccioni che atterrano sui tavolini del dehors. I lavori non li spaventano di certo. Confidiamo sempre nell’inserimento di dissuasori».

Il parere di Cristiana Salami, del negozio “La casa della penna”, costituisce un’eccezione rispetto agli altri. «Per adesso siamo contenti – dice Cristiana –. Nel cantiere sono al lavoro anche di sabato: pensavo, sinceramente, di peggio. Poi tutti gli accessi sono liberi, anche davanti al sagrato. Il passaggio c’è, perché le persone non possono più attraversare la piazza, quindi utilizzano i portici. Io aspettavo da anni che venissero fatti i lavori».

Dal canto suo, Raffaele Orsini delle calzature “Lady Massetti”, dall’altra parte della piazza, sottolinea che «l’intervento era da fare, dal momento che la situazione versava in uno stato imbarazzante, ma si registra, al tempo stesso un buon 30 o 40 per cento di passaggio in meno. Noi avevamo proposto di realizzare i lavori a strati ma ci è stato risposto che non sarebbe stato possibile. L’unico lato positivo è che in breve tempo le porzioni che verranno ultimate saranno liberate».

Luca Rivi dell’Ottica Rivi puntualizza come le persone «passino sotto il portico. L’afflusso di gente, però, si è ridotto. Il lato positivo del cantiere è che restituirà la piazza più bella di prima ma si spera che gli interventi arrivino al termine prima possibile. Ci auguriamo di poter richiamare clienti, usufruendo della bella stagione, prima delle partenze per le vacanze. Ciò in cui confidiamo è che alla fine dei lavori ci sia una piazza attrattiva per lungo tempo».

L’intervento per riqualificare piazza San Prospero ha un valore di 750.000 euro.

L’obiettivo del Comune è «valorizzare e rendere più fruibile uno dei luoghi simbolo di Reggio Emilia».

Al termine, verranno eliminati dislivelli e barriere per creare uno spazio unico accessibile anche ai disabili.

È stata scelta la pavimentazione in porfido rosso, con riferimenti all’assetto ottocentesco. Le attività sono raggiungibili per tutta la durata del cantiere. l