Gazzetta di Reggio

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Il ritrovamento di Ivano Montanari

«Un’attesa estenuante da oltre un mese»

Serena Arbizzi
«Un’attesa estenuante da oltre un mese»

Ivano faceva tappa fissa al bar “Due Maestà” durante la passeggiata con il cane

06 marzo 2023
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Reggio Emilia «Ivano Montanari era una persona squisita: insieme parlavamo spesso della passione per il volo. Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e abbiamo vissuto queste settimane di attesa estenuante, con un pensiero rivolto ai suoi famigliari».

Esprimono profonda vicinanza alla moglie di Ivano Montanari, i baristi delle “Due Maestà”, punto di riferimento della frazione, dove il pilota abitava e faceva tappa fissa ogni giorno per prendere il caffè, quando portava a spasso Dolly, la femmina di Corso con cui faceva spesso delle passeggiate, prima di quel maledetto 28 gennaio scorso, quando dopo aver comunicato con la torre di controllo mentre pilotava l’ultraleggero Eurostar Evektor Ev97, è precipitato sull’Appennino modenese.

«Io sono un’ex paracadutista – rivela Giulia Fratti dietro il bancone –. Quindi, quando Montanari ci veniva a trovare condividevamo la passione per il volo. Ci raccontava come aveva mosso i primi passi per diventare pilota e quanto gli piacesse volare. Abbiamo, inoltre, un altro amico in comune sempre appassionato di questa disciplina. Era bello scambiare due parole insieme, con Ivano, perché era una persona tranquilla, con cui si stava bene».

Nella frazione in tanti si stringono idealmente intorno a Barbara, la moglie del pilota, che sta attraversando il dolore per la perdita dell’amatissimo marito, ufficializzata dal ritrovamento di ieri.

«Lo vedevamo sempre con il suo cane e ci manca – dicono alcuni cittadini fuori dal bar –. Siamo vicini alla moglie Barbara, non possiamo nemmeno immaginare cosa si provi in quella situazione: un’attesa infinita, mista a rassegnazione e dolore, fino alla tristissima notizia di ieri sera ».