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Reggio rimane fanalino di coda nel settore turistico in regione

Luciano Salsi
Reggio rimane fanalino di coda nel settore turistico in regione

Nel 2022 l’’afflusso in città per motivi d’affari resta al di sotto dei livelli del 2019 Lo svago attira i turisti nel comune di Ventasso grazie alle stazioni sciistiche

06 marzo 2023
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Reggio Emilia Nella nostra provincia l’afflusso dei turisti si concentra principalmente nella città. Si tratta, infatti, in prevalenza di un turismo d’affari, che porta qui i rappresentanti tecnici e amministrativi delle imprese italiane ed estere (queste ultime circa un quarto del totale) che hanno rapporti con le aziende reggiane. Si era molto ridotto a causa della pandemia e l’anno scorso, malgrado il forte recupero, è rimasto sensibilmente al di sotto dei livelli del 2019. Non sono ritornati i visitatori delle Fiere, ormai definitivamente chiuse, ma si incominciano a rivedere le comitive straniere di Reggio Children. Il turismo di svago è diretto soprattutto in montagna, in particolare nel comune di Ventasso in cui si trovano le due superstiti stazioni sciistiche di Cerreto e Ventasso Laghi. I pernottamenti sono in genere brevi. Durano in media 2,30 giorni, molto meno della media regionale, pari a 3,85, con poca differenza fra gli ospiti italiani (2,34 giorni) e gli stranieri (2,15).

Lo si evince dai dati statistici pubblicati recentemente dalla Regione Emilia Romagna. In totale nel 2022 si sono registrati nel territorio reggiano 303.685 arrivi, aumentati del 36,7% dal 2021 e diminuiti del 24,5% dal 2019. Se ne sono contati 229.026 dall’Italia e 74.659 da oltre frontiera. I pernottamenti sono cresciuti in misura maggiore. Le notti trascorse negli alberghi e nelle altre strutture ricettive ammontano a 749.498, il 46,6% in più rispetto al 2021 e l’11,3% in meno in confronto con il 2019. Gli italiani hanno alloggiato per 569.840 notti, gli stranieri per 180.018. Circa la metà degli arrivi, 146.378, si è diretta in città, dove si trovano i principali alberghi. Quelli dall’estero (37.825) sono più numerosi che nel resto della provincia, superando la quota di un quarto. La loro concentrazione è ancora più alta a Correggio, dove arriva a 5.766, quasi un terzo dei 18.794 arrivi complessivi. Questo comune facente parte di un importante distretto produttivo è secondo solamente a Reggio.

Il turismo, però, è distribuito in maniera uniforme sul territorio. Quello da diporto, in massima parte formato da connazionali, s’è diretto verso le zone più vocate. Si sono contati l’anno scorso 10.066 arrivi nel comune di Ventasso, che comprende gran parte del crinale, 7.936 a Castelnovo Monti ai piedi della Pietra di Bismantova, 3.850 nelle altre località della montagna, 2.735 a Quattro Castella e ben 12.851 negli altri comuni collinari. Sono parecchi, 8.478, anche gli arrivi a Reggiolo, grazie al casello autostradale, e intorno alla città, 6.578 a Cavriago, 5.682 a Scandiano e 5.545 a Bagnolo in Piano. Se ne annoverano poi 3.009 a Guastalla e ben 71.781 sparsi fra i rimanenti comuni della provincia. È un po’diversa la distribuzione dei pernottamenti, che sono più lunghi nelle zone del turismo di svago. Il totale del 2022 è di 749.498 notti, il 46,6% in più rispetto al 2021 e l’11,3% in meno rispetto al 2019. Quelle trascorse dai turisti italiani assommano a 569.840, quelle degli stranieri a 180.018, meno di un quarto. In pianura i soggiorni sono relativamente brevi.

In città si sono contati 312.813 pernottamenti, meno della metà del totale provinciale. La perdita rispetto al periodo prepandemico era stata più consistente. Quindi sono state maggiori le variazioni: più 58,7% dal 2021 e meno 16,3% dal 2019. Qui ha sfiorato la terza parte la quota delle notti trascorse da stranieri, pari a 93.401 contro le 219.412 degli italiani. In montagna la durata dei soggiorni, perlopiù vacanzieri, è stata più lunga. Nel solo comune di Ventasso si sono contati ben 51.919 pernottamenti, quasi tutti (49.391) effettuati da italiani. La ripresa dalla pandemia in queste zone del crinale è stata meno sostenuta (più 14,8% dal 2021) e si è accusato ancora un meno 27,7% dal 2019. Molte le notti trascorse anche nelle strutture ricettive di Castelnovo Monti (17.751), del resto della montagna (13.364), di Quattro Castella (7.046) e delle altre località collinari (38.010). In pianura la parte del leone la fanno sempre Correggio (40.122) e gli altri comuni confinanti con Reggio, cioè Bagnolo (30.131) , Cavriago (16.548) e Scandiano (12.610) . Reggiolo conta 17.329 pernottamenti, Guastalla 8.710. Si arriva a una cifra elevata, 183.145, nei rimanenti comuni, essendo la ripartizione sostanzialmente indifferenziata sul territorio provinciale.