Criminalità foggiana, ne parla Laronga
Sabato l’appuntamento per la rassegna “Noi contro le mafie”
Sant’Ilario La rassegna “Noi contro le mafie” fa tappa a Sant’Ilario, sabato 10 marzo alle 21 al centro culturale Mavarta. In cartellone c’è l’incontro con il magistrato Antonio Laronga.
Antonio Laronga, in magistratura dal 1993, sul territorio dal 1996 (con il suo primo incarico a Lucera) oggi procuratore aggiunto a Foggia, sarà protagonista dell’incontro dal titolo “La criminalità organizzata foggiana nel racconto di un magistrato sul fronte”. L’evento si aprirà con il saluto del sindaco Carlo Perucchetti e dell’assessore a Legalità e Sicurezza Fabrizio Ferri e sarà condotto dalla giornalista di Telereggio Giulia Gualtieri.
«Per una amministrazione comunale è fondamentale aderire al “Noi Contro le Mafie” per ribadire ogni anno insieme agli altri Comuni della provincia l’impegno in difesa della legalità – dichiara Ferri –. Quest’anno vogliamo dare alla cittadinanza l’opportunità di incontrare un uomo che sta dedicando la propria vita a combattere fenomeni di criminalità organizzata che, come dichiarato di recente anche dal procuratore di Reggio Calogero Gaetano Paci, non è affatto sparita dopo il processo Aemilia e che, anzi, è ben radicata nel nostro territorio». «L’incontro con Laronga – continua – non è che un ulteriore tassello dell’impegno profuso dalla nostra amministrazione comunale sul tema sicurezza e legalità che negli ultimi mesi è stato enorme. Mi riferisco alle serate realizzare in collaborazione con i carabinieri e la polizia locale dell’Unione Val d’Enza e ai progetti in corso di realizzazione con l’istituto comprensivo di Sant’Ilario».
Laronga, tra le altre cose, è autore del libro “Quarta mafia”, edito da PaperFirst con prefazione di don Luigi Ciotti, che racconta la vicenda dei clan foggiani, una criminalità emergente che coniuga arcaicità e modernità, localismo e globalizzazione. «La lotta per la sicurezza e la legalità – conclude l’assessore Ferri – va sostenuta oltre che con la quotidiana collaborazione con le forze dell’ordine anche attraverso incontri come questo che danno la possibilità di diffondere in maniera più ampia testimonianze e idee di chi ogni giorno combatte la criminalità organizzata».