Gazzetta di Reggio

Reggio

Le domeniche di maggio

Ritornano le Fattorie Aperte un’immersione nella natura

Adriano Arati
Ritornano le Fattorie Aperte un’immersione nella natura

Un ricco cartellone domenica dall’Appennino al Po 

09 marzo 2023
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di Adriano Arati

Domeniche nella natura, per far scoprire ai cittadini di domani il mondo dell’agricoltura e del verde, fonte di sostentamento che per molti appare come un mondo lontano. Per tutto il mese di maggio, nella provincia reggiana così come nel resto dell’Emilia-Romagna torna la 24esima edizione delle Fattorie Aperte che si svolgerà nelle quattro domeniche del mese con la partecipazione di 118 realtà, fra 103 fattorie e 15 musei rurali e del gusto emiliano-romagnoli. Il calendario aggiornato sarà sempre presente sul sito www.fattorieaperteER.it. Per quanto riguarda il territorio reggiano, la partenza del 7 maggio vedrà una corposa partecipazione soprattutto in montagna e in collina, ma con opzioni aperte anche nelle altre zone. In città si potranno visitare la fattoria Api Libere nella campagna di Codemondo e Il Labirinto a Cadè, a Sud della via Emilia verso Parma. Sempre a lato della via Emilia, ma in direzione Modena, si potrà raggiungere Sabbione e il complesso del Tralcio. O proseguire fino a Rubiera, dove deviare a Nord all’agriturismo-fattoria La Biolca, fra San Faustino e Fontana, non lontani dalle casse di espansione del Secchia. L’unica tappa nella Bassa è quella che conduce a Garfagnana di Campagnola, alla Terra e Anyma specializzata in meloni e angurie. Il resto del cartellone conduce verso l’Appennino.

Nella pedecollina è possibile conoscere una realtà storica come la vastissima Floricoltura Nizzoli a Salvaterra di Casalgrande o spostarsi verso il corso del Tresinaro, sui primi rialzi collinari, per Cielo e Terra a Rondinara di Scandiano. Molto suggestiva anche la proposta di Ca’ de Palmi a Montebabbio di Castellarano, a breve distanza dal borgo medievale. Sul fronte occidentale, si può scegliere la fattoria Alex nei grandi campi che da Roncolo discendono verso San Bartolomeo. In piena collina si trovano la Borgaccia a Ca’ d’Orio, uno dei borghi di Baiso nelle vallate interne del paese, segnate dai calanchi, e un altro luogo noto, l’agriturismo Rio delle Castagne a San Giovanni di Querciola, nel comune di Viano, con gli allevamenti equestri e il lago da pesca.

A Valestra di Carpineti si potranno approfondire la coltura e la lavorazione dei frutti rari con l’azienda agricola Varo, mentre chi voglia immergersi nella natura montana potrà raggiungere la bellissima Collina dei Cavalli fra Gombio e Trinità, nella vallata del Tassobbio. È possibile anche scegliere l’escursione nel crinale sino a Gazzano, suggestivo paesino nell’alta valle del Dolo a Villa Minozzo, per la fattoria Gigli-Masini e la tradizione delle pecore.l