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Mamma lascia il figlio solo a casa, assolta dalle accuse dopo sette anni

Serena Arbizzi
Mamma lascia il figlio solo a casa, assolta dalle accuse dopo sette anni

Il padre avrebbe dovuto accudire il bimbo malato, ma non si è presentato

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Reggio Emilia È stata assolta alla fine di un incubo durato oltre sette anni, durante i quali ha dovuto difendersi dall’accusa di aver abbandonato suo figlio a casa da solo quand’era malato.

Una mamma di Reggio Emilia è stata accusata di abbandono di minore: i fatti risalgono all’ottobre del 2015. «Questa vicenda è sempre stata un pensiero fisso, in questi anni – confida la madre –. Ora giustizia è stata fatta, dopo sette anni di dolori e sofferenze».

La madre vive con il suo bimbo che quel giorno di più di sette anni non fa non era andato a scuola perché non si era sentito bene. La donna, che ha un lavoro, aveva chiesto al marito di occuparsi del figlio. L’uomo aveva acconsentito, dichiarando che si sarebbe recato nell’abitazione per accudire il bambino, dal momento che era ammalato. Fatto sta che, secondo quanto ricostruito nel corso delle udienze, l’ex marito non è mai arrivato a casa del figlio il quale, di conseguenza, è rimasto da solo pare, a causa, di un imprevisto del padre.

La madre ha provato a telefonare più volte all’ex marito, il quale, però, non era raggiungibile.

Quando il bambino, durante la mattinata si è svegliato, si è affacciato alla finestra. Per strada, in quel momento stava passando la sua ex baby sitter. Il piccolo l’ha chiamata e la ragazza, una volta capito che il bambino era a casa da solo, ha avvisato le forze dell’ordine.

A casa del bambino sono così arrivati i carabinieri ed è partito il procedimento giudiziario per l’accusa di abbandono di minore.

È stato così avviato il processo contro la madre, difesa dall’avvocata Roberta Tadiello. La mamma è finita alla sbarra con l’accusa di abbandono di minore e ha dovuto affrontare un calvario giudiziario di oltre sette anni dal fatto.

Il bambino, nel frattempo, ha continuato a vivere con la madre.

Nel corso delle udienze è stato ascoltato anche il bambino che ha ricostruito quanto accaduto, dichiarando di volere bene alla madre.

Ieri il giudice ha pronunciato la sentenza: l’imputata è stata assolta perché il fatto non costituisce reato. Una decisione che ha rappresentato un sollievo dopo anni di sofferenza.