Gazzetta di Reggio

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L’evento

Reggio capitale dello sport Mille giovani da tutto il mondo

Reggio capitale dello sport Mille giovani da tutto il mondo

Settima edizione dei Giochi del Tricolore dal 24 al 30 luglio

16 marzo 2023
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Reggio Emilia “Lo sport può cambiare le persone. Le persone possono cambiare il mondo”. Lo slogan della settima edizione dei Giochi Internazionali del Tricolore, scritto in lingua inglese, chiarisce sin da subito le finalità dell’evento. Il logo, invece, è un mappamondo con i colori della pace, a ricordarci il periodo storico che stiamo attraversando. Reggio Emilia è pronta a riaccogliere i Giochi del Tricolore, la manifestazione di sport giovanile fondata dal compianto Anzio Arati nel 1997. Avrebbe dovuto già farlo l’anno scorso, in teoria, ma la pandemia sconsigliava gli spostamenti.

Dal 24 al 30 luglio di quest’anno, invece, nella nostra città sono attesi oltre mille ragazzi dai 14 ai 16 anni di età, che per una settimana si sfideranno nelle oltre 40 discipline previste, confrontandosi con coetanei di continenti differenti in quella che è sempre stata una festa interculturale e inclusiva, e che vede lo sport come mezzo per l’abbattimento delle barriere.

Nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi ieri in municipio, hanno sottolineato questo concetto il sindaco Luca Vecchi, l’assessora Raffaella Curioni, il presidente della Fondazione per lo Sport Mauro Rozzi e il coordinatore di questa edizione, Paolo Mandelli. Anche perché, tra le attuali 20 delegazioni straniere (altre potrebbero aggiungersi in queste settimane, ma si spazia già dagli Usa all’Africa, dalla Cina al Palestina) spicca anche quella ucraina, di pallamano.

«Sino a che non varcheranno il confine non saremo certi della loro presenza – ha sottolineato lo stesso Mandelli – ma i contatti che stiamo avendo sono buoni e restiamo dunque fiduciosi». I diretti interessati hanno anche fatto sapere che si sta lavorando per una grande cerimonia inaugurale prevista per la sera del 24 luglio in piazza Prampolini.

Il villaggio olimpico sarà il Polo scolastico di via Makallè, grazie anche alla collaborazione del coordinamento scolastico provinciale. La festa, in ogni caso, riguarderà l’intera città: dai numerosi volontari a Unimore, dalla Regione Emilia Romagna e la Provincia di Reggio Emilia sino alle associazioni di commercianti del centro storico che si sta cercando di coinvolgere in un’avventura che durerà solo una settimana ma che può rappresentare una grande opportunità economica, oltre a un modo per fare conoscere le bellezze di Reggio al mondo.

Come ribadito dal sindaco Vecchi, gli incontri con le singole delegazioni straniere saranno infatti seguiti da una visita al Museo del Tricolore e agli altri luoghi simbolo di Reggio.

In attesa che venga stilato il calendario (per rendere più equilibrato il medagliere, considerata la folta presenza tricolore, le gare verranno suddivise in atleti italiani e stranieri, e in ufficiali e dimostrative) gli impianti saranno messi a disposizione dalle strutture pubbliche comunali e provinciali, in collaborazione con gli enti di promozione sportiva. Durante la conferenza è stato anche annunciato che una serata sarà dedicata alla pratica sportiva nell’area delle ex Rreggiane, tra campetto da basket e skate park. Impossibile non transitare dalla nuova “Cittadella dello Sport”, per una città che si rinnova ma che non può rinunciare a questa tradizione che si appresta a spegnere 26 candeline.