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Arceto piange Rina Maestri, insegnante alle elementari

Adriano Arati
Arceto piange Rina Maestri, insegnante alle elementari

Attiva nel volontariato, aveva 68 anni. Stamattina il funerale

16 marzo 2023
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Scandiano Arceto dice addio alla maestra Rita Maestri. Nella giornata di mercoledì 15 marzo la 68enne, conosciutissima docente delle scuole elementari del paese, è morta per le conseguenze di una malattia emersa nel corso del 2020.

Nonostante gli sforzi e le terapie, le sue condizioni si sono progressivamente aggravate, sino al collasso fatale avvenuto due giorni fa all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove era stata ricoverata dopo l’ultimo peggioramento. Rita lascia il marito Fabio Bertolani, le figlie Silvia e Laura, i generi Roberto e Dimitri, i nipoti Alberto e Olivia e diversi altri parenti fra i territori di Casalgrande e Scandiano.

Il funerale si svolge questa mattina alle 10. 30 nella chiesa parrocchiale di Arceto, nel cuore dell’abitato. Al termine della funzione religiosa si proseguirà a piedi in corteo sino al cimitero locale, lungo la strada che dal centro porta in direzione Reggio Emilia. I famigliari chiedono alle persone eventualmente interessate non fiori quanto piuttosto offerte a favore dell’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mielomi.

Originaria di Casalgrande, da tanti anni viveva con il marito Fabio ad Arceto, a pochi chilometri di distanza dal luogo di nascita. Aveva iniziato a lavorare come maestra una volta conclusi gli studi. Dopo un lungo periodo alle scuole elementari di Salvaterra, alla fine del millennio era stata trasferita alla primaria di Arceto, dove ha operato sino alla pensione, raggiunta nel 2018. Un percorso professionale e umano che, unito al carattere cordiale e alla passione per l’insegnamento, l’aveva resa una figura tanto stimata quanto nota nel cuore del popoloso distretto ceramico, a stretto contatto con generazioni di piccoli allievi e con le loro famiglie.

La maestra è stata realmente un riferimento per un intero paese, con il suo perenne sorriso e un consiglio sempre pronto.

Con altrettanta determinazione era impegnata nel volontariato, collaborando con le associazioni locali all’organizzazione di eventi di ritrovo e di raccolta fondi, sino a che le condizioni di salute glielo hanno permesso.