Gazzetta di Reggio

Reggio

La tragedia di Fellegara

«Eri un grande, ci mancherai»

«Eri un grande, ci mancherai»

Commosso addio ieri a Baiso per Andrea Spezzani, morto carbonizzato nella sua auto. A Scandiano il comitato insiste per via Molinazza: «Il sindaco ci conceda un incontro»

3 MINUTI DI LETTURA





Scandiano Sono state numerose le persone che ieri pomeriggio, nella chiesa di Baiso, hanno partecipato al funerale di Andrea Spezzani, il 49enne morto carbonizzato nell’incendio della sua auto in seguito a un incidente stradale, all’alba di martedì, in via Molinazza a Fellegara di Scandiano.

La strada, che da Sabbione scende verso Fellegara e Scandiano, è da tempo teatro di numerosi incidenti, di cui diversi dall’esito tragico. E questo ennesimo dramma alimenta le richieste – peraltro mai cessate da parte dei residenti riuniti in comitato – di interventi che possano portare maggiore sicurezza su via Molinazza, ormai ribattezzata “strada della morte”.

La fine inaspettata di Spezzani, avvenuta in circostanze così tragiche, lascia nel più profondo dolore la mamma Edda e il papà Ultimio, il fratello Massimo con la cognata Catia, i nipoti, che vivono tutti a Baiso, e l’ex moglie Liana, con la quale i rapporti erano rimasti ottimi.

Lo sconforto è unanime nella comunità montana. Spezzani era molto conosciuto per essere stato per anni volontario della Croce Rossa baisana e per avere giocato nella squadra di calcio locale e avere partecipato, nella categoria giovanile, al Torneo della Montagna.

Ma il lutto è condiviso anche con i colleghi di lavoro della Pregel, dove il 49enne era tecnico manutentore ormai da una decina di anni, quando, con la moglie, si era trasferito a vivere a Reggio Emilia. Ora viveva da solo in via Curiel.

«Ciao Andrea, ci mancherai», scrivono i colleghi di lavoro su Facebook alla condivisione della notizia della tragedia. «Una gran persona, un grande uomo, un grande lavoratore – commenta un amico –. Non ci sono parole. Fai buon viaggio».

Martedì sera per Spezzani si è svolto anche il rosario sempre in chiesa a Baiso. Ieri alle 14 il feretro è stato traslato dalle camere ardenti del cimitero nuovo di Coviolo (Reggio Emilia) per la chiesa di Baiso dove, alle 15, si è svolto il funerale alla presenza di tanti amici e colleghi. Ora Spezzani riposa nel cimitero di Baiso.

Intanto a Scandiano, dopo l’appello di Elisa Lombardi affinché il sindaco Matteo Nasciuti convochi un incontro con cittadini, residenti e famigliari delle vittime alla ricerca di una soluzione ai tanti problemi della strada – in primis quello della «banchina mostruosa, causa della morte di Lucrezia e forse anche di Andrea» – alza il tiro la residente Brunella Romani: «Il sindaco farebbe davvero un bel gesto se indicesse l’incontro a Fellegara, per chiunque voglia partecipare. Sono certa che sarebbe apprezzato».

Entrambe, Lombardi e Romani, fanno parte del comitato di cittadini per la sicurezza in via Molinazza. Elisa su questa strada, il 10 aprile 2016, ha perso la sorella Lucrezia, morta a soli 21 anni, in un incidente avvenuto a cento metri dal punto dove martedì ha trovato la morte Spezzani.

Il marito della Romani, Giorgio Algeri, è stato invece il primo a dare l’allarme martedì dopo lo schianto dell’auto di Spezzani contro uno degli alberi a lato di via Molinazza.

Nell’immediatezza della tragedia toccata a Spezzani il sindaco scandianese Matteo Nasciuti è intervenuto esprimendo il cordoglio alla famiglia e annunciando la prossima installazione di un autovelox su via Molinazza, risultato atteso e non facile perché gravato da una lunga procedura autorizzativa da parte della prefettura: «Nei giorni scorsi è uscito il bando per l’assegnazione delle posizioni autovelox, come prevede il codice degli appalti, e prossimamente contiamo di avere un’assegnazione e di partire coi lavori anche in via Molinazza». l

M.F.

© RIPRODUZIONE RISERVATA