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«Pronto soccorso: riaprire mette a rischio i pazienti»

Adriano Arati
«Pronto soccorso: riaprire mette a rischio i pazienti»

unedì l’apertura, contrari i sindacati dei medici

17 marzo 2023
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Scandiano Si avvicina la riapertura del pronto soccorso di Scandiano, accompagnato da nuove polemiche, questa volta di stampo sindacale. Lunedì 20 marzo, alle 8.30, davanti all’ingresso dell’ospedale scandianese Magati è in programma la cerimonia ufficiale per inaugurare il rinnovato punto di primo intervento e l’Os.Co., l’ospedale di comunità attivo da inizio marzo. Interverranno l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti. Poi il taglio del nastro del reparto per le emergenze, chiuso dal marzo 2020, dall’inizio della pandemia.

La ripresa è stata segnata da tanti ostacoli; il nodo principale rimane quello della carenza di personale specializzato, un problema a cui l’Ausl ha cercato di ovviare con due bandi rivolti a cooperative di servizi in ambito medico. Il primo è andato deserto, il secondo ha permesso di reperire gli addetti necessari quanto meno per l’apertura diurna, dalle 8 alle 20, con medici, infermieri e operatori sociosanitari.

Opereranno invece 24 ore su 24 l’automedica e l’autoinfermieristica. Tutti contenti? Per nulla. Praticamente tutte le associazioni sindacali in ambito medico sono intervenute con una nota congiunta in cui criticano seccamente le riaperture dei punti di primo intervento di Scandiano e Correggio e l’impiego di personale esterno per procedere in questo senso. «Riteniamo che permangano fattori ineliminabili che mettono a repentaglio la sicurezza dei pazienti e anche degli operatori sanitari, oltretutto a fronte di un ingente impiego di risorse economiche in un momento di estrema carenza per tutto il servizio sanitario nazionale che minaccia la sussistenza di servizi essenziali», affermano i referenti delle sigle sindacali Anaao- Assomed, Anpo, Aaroi- Emac, Cimo Federazione Medici, Fassid, Fvm, Fp Cgil- Medici, Fp Cisl Medici E Uilfpl Medici. A loro, percorsi come quelli che hanno portato alla riapertura sono «decisioni unilaterali imposte dalla logica di ricerca dei consensi che scaveranno un buco ancora più profondo nella sanità senza produrre salute».  l

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